La mancanza di una politica comune e organica è alla base della crisi che sta attraversando l'Europa. L'adozione di scelte prospettiche e non esclusivamente dettate dall'emergenza permetterebbe di rimettere in moto l'economia, come dimostra il caso dell'Estonia. Gli indicatori positivi…
Nell'ultimo bollettino, la Banca centrale europea afferma che i timori per la zona euro persistono. L'incertezza sulla situazione di Grecia, Irlanda e Portogallo potrebbe sfociare in una crisi dell'economia reale. Tuttavia la ripresa mondiale potrebbe avere effetti positivi nella zona…
A maggio la produzione industriale ha registrato un incremento inferiore alle aspettative. Migliore la performance dell'Unione europea: per i 27 l'aumento è stato dello 0,4% rispetto al mese precedente.
Secondo un report di Ref la domanda interna dei paesi avanzati ha subito una brusca frenata e i mercati non sono più in grado di assorbire tutta la produzione. Il calo del'export potrebbe peggiorare con le manovre restrittive in programma…
Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble si è unito al coro di critiche contro le agenzie di rating, dopo il declassamento del Portogallo da parte di Moody's.
La Corte suprema tedesca si prepara a esaminare un'accusa legale ai salvataggi della zona euro, ma il ministro della Finanze si dice sicuro che gli aiuti non abbiano violato la legge della Germania nè quella dell'Europa.
di Ugo Bertone - Servirebbe a salvare l'euro dalle agenzie di rating: il monito dell'ex premier, assieme a Guy Verhofstadt, dalle colonne del Financial Times - Intanto situazione più tranquilla sul fronte della Grecia: l'Ecofin ha detto sì al prestito…
Il presidente della Bce ammonisce circa il pericolo di introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie che non superi i confini del Vecchio continente
Il presidente della Banca centrale europea ha però avvertito che in futuro i prezzi dell'eurozona cresceranno ben più rapidamente del 2% annuo
Il membro del board della Bce ha dichiarato che una soluzione in stile brady bond non è coerente con le regole dell'unione monetaria. Una ristrutturazione del debito porterebbe a un collasso dell'economia.
Nel mirino della vigilanza Ue ci sono istituti di credito greci, portoghesi, spagnoli e anche tedeschi – Si salvano gli italiani