C’è una startup che aiuta i proprietari di casa a massimizzare i profitti per gli affitti a breve termini, come quelli di Airbnb. Si chiama Sweetguest ed è tutta italiana. Il meccanismo è semplice: attraverso i il sito www.sweetguest.com si può ottenere una valutazione gratuita e, una volta approvata la casa, la società mette in campo una serie di misure per mettere in risalto i punti di forza dell’abitazione. Un servizio fotografico, ad esempio.
Il proprietario non dovrà più preoccuparsi di nulla: ogni mese riceverà il guadagno generato dall’affitto breve. E si tratta di un introito sicuro poiché l’ospite paga in anticipo. Esiste anche la versione completa del servizio: Sweetguest garantisce anche la parte di accoglienza e gestione dinamica.
“Il progetto Sweetguest ha attirato l’attenzione di imprenditori istituzionali e non facendoci chiudere un primo round seed di circa un milione di euro – scrivono in una nota i due giovani fondatori della startup, Rocco Lomazzi e Edoardo Grattirola -. Fra gli investitori anche un imprenditore del mondo alberghiero, segnale per noi importante e che corrisponde a una necessità nell’evoluzione nel settore turistico”.
In sei mesi la società ha gestito 6.000 ospiti e 2.400 prenotazioni.