In Pirelli si parlerà il russo. Per la multinazionale italiana della gomma arriva una svolta storica e comincia una nuova era, anche se alla guidà resterà sempre Marco Tronchetti Provera. Dopo lunghe trattative, nel week end sono stati perfezionati gli accordi tra Nuove partecipazioni di Tronchetti Provera, le banche (Intesa Sanpaolo e Unicredit) e la Rosneft che porteranno all’ingresso del gigante russo nella Canfim e di conseguenza in Pirelli.
I russi investiranno 552,7 milioni di euro per rilevare il 50% di Camfin che, a sua volta, controlla il 26,9% di Pirelli. Rosneft rileverà la quota del fondo Clessidra, che uscirà dall’affare con una ricca plusvalenza, e metà di quelle in mano alle banche, che resteranno in ogni caso al fianco di Tronchetti.
In base agli accordi la Camfin si concentrerà unicamente sulla gestione di Pirelli e farà concfluire le sue altre attività e passività in una nuova società veicolo, a partire dalla partecipazione immobiliare in Prelios.
Tutta la struttura societaria verrà semplificata e rafforzata da patti di sindacato a monte e a valle. Una tappa importante sarà già ilì 30 giugno quando metà del board di Camfin diventerà diretta espressione di Rosneft.
Proprio ieri, a testimonianza dei nuovi rapporti, Pirelli e Rosneft avevano sottoscritto due memorandum di collaborazione industriale e commerciale.