E’ un’elezione scontata ma con una valenza molto innovativa quella di Aldo Minucci alla presidenza dell’Ania. Lo ha eletto stamattina l’assemblea dell’Ania a Milano. Minucci, 65 anni, è figlio delle Generali, dove è vicedirettore generale, ma soprattutto gode della piena fiducia del vertice triestino e, anche grazie a questa importante legittimazione, saprà dare nuovo slancio all’organizzazione degli assicuratori e rappresentare tutti come nelle stagioni migliori dell’Ania.
“Siamo in una fase di ripensamento del ruolo del sistema della rappresentanza e per parte nostra – ha subito detto il nuovo presidente – siamo convinti che le Associazioni abbiano una funzione fondamentale nelle relazioni industriali e istituzionali, dovendo in particolare indirizzare i processi di riforma verso un approdo coerente con lo sviluppo delle forze di mercato”.
Per questo, secondo Minucci, l’Ania stessa andrà rafforzata sia potenziandone la competenza tecnica che coinvolgendo di più le imprese e offrendo nuovi servizi. “Nei prossimi anni – ha aggiunto Minucci – il settore assicurativo dovrà aumentare la propria efficienza operativa e dimostrare alla pubblica opinione di essere in grado di offrire coperture assicurative, di qualità e a prezzi contenuti, ai diversi comparti della società che le richiederanno in misura crescente, anche a causa dei vincoli della finanza pubblica che incideranno sul sistema del welfare”.
Migliorare l’immagine della assicurazioni nella società e far tesoro dell’innovazione tecnologica sono i primi compiti della nuova Ania. Minucci, che in rappresentanza delle Generali è anche vicepresidente di Telecom Italia e presidente di Telco, sarà affiancato ai vertici dell’Ania da due vicepresidenti: Carlo Acutis (vicepresidente di Vittoria Assicurazioni) e Maria Bianca Farina (amministratore delegato di Poste Vita e Poste Assicura).