Il crollo dei prezzi dell’oro ha ‘regalato’ nell’esercizio 2013 perdite per circa 9 miliardi di franchi alla Banca nazionale svizzera (Swiss National Bank, Snb). Lo ha reso noto la banca, precisando che il valore della sua quota nel metallo giallo ha perso intorno ai 15 miliardi di franchi a seguito di un calo del prezzo dell’oro di quasi il 30%, il piu’ elevato dal 1981. A causa di questo ‘profondo rosso’ Snb ha cancellato il dividendo agli azionisti per la prima volta dalla sua fondazione (nel 1907) e i contributi ai 26 Cantoni del Paese (per la prima volta dal 1991). Sulla base di dati provvisori l’istituto di credito ha anche indicato che oltre alle mega perdite ha registrato un utile di circa 3 miliardi di franchi sulle posizioni in valuta estera e di altri 3 miliardi dalla vendita di un fondo con asset della banca elvetica Ubs. Snb, la cui maggioranza e’ in mano ai Cantoni, comunichera’ in dettaglio i dati 2013 il 7 marzo. Nel 2012 aveva registrato un utile netto per 6 miliardi di franchi, di cui 1,5 miliardi versati sotto forma di dividendi e un miliardo alla Confederazione Svizzera e ai Cantoni. Attualmente il prezzo di un’oncia d’oro si colloca intorno a 1.200 dollari a seguito dello sgonfiamento della crisi finanziaria. Nel 2011, quando i mercati finanziari erano in preda al panico, era salito fino a un massimo di 1.900 dollari
Svizzera, perdite record per banca centrale per colpa dell’oro
Il crollo dei prezzi dell’oro ha causato nell’esercizio 2013 perdite per circa 9 miliardi di franchi alla Banca nazionale svizzera (Swiss National Bank, Snb).