X

Svezia: fumo completamente vietato nel 2025

Pixabay

Non solo la decarbonizzazione, l’elettrificazione della viabilità, la parità di genere e quant’altro rende già la Svezia un Paese all’avanguardia nelle conquiste sociali. Stoccolma, pur provvisoriamente priva di governo (quello formato da socialisti e verdi è dimissionario e se si tornasse ora alle urne ci sarebbe anche lì il pericolo di un’ascesa dei sovranisti), va oltre: nel 2025, data che per alcuni Paesi tra cui la Svezia e alcune città (tra cui Roma) è sinonimo di addio al diesel, vuole dare vita alla prima società “smoke-free”, a fumo zero. Nel senso che le sigarette saranno del tutto bandite, non solo all’interno dei locali pubblici, ma anche all’esterno di ristoranti, alberghi o uffici pubblici o privati, e da ogni loro ingresso scompariranno i portacenere attualmente collocati per i pochi che non rinunciano al vizio del fumo.

Stoccolma aveva introdotto il divieto di fumo nei locali e su tutti i trasporti pubblici dal 2005, lo stesso anno dell’Italia. Attualmente fumare è possibile solo in locali o cabine isolate, negli aeroporti o negli uffici, e i dipendenti pubblici, se sono fumatori, sono tenuti da tempo ad impegnarsi formalmente a non disturbare in alcun modo i colleghi non fumatori e a non mettere mai a repentaglio la loro salute. Il risultato da qui a 7 anni non dovrebbe essere troppo difficile da raggiungere, visto che già oggi i fumatori abituali dichiarati, nel Paese- guida del Grande Nord, sono appena l’11 per cento della popolazione, e i fumatori occasionali un altro 10 per cento. Non è ancora chiaro che fine faranno le poche piccolissime cabine isolatissime e ventilate presenti nell’enorme aeroporto di Arlanda, il maggiore fra i tre della capitale. Ma intanto è certo che, nonostante l’incertezza politica, la legge passerà e metterà la Svezia all’avanguardia nella lotta al fumo.

Anche l’Italia nell’ultimo ventennio ha fatto molto: il nostro Paese è stato il terzo in Europa a vietare il fumo nei ristoranti, dopo l’Irlanda (1988) e la Finlandia (1995). Le leggi più tolleranti sono invece quelle greche, dove sono esentati dal divieto di fumo i bar classificati come “ entertainment centers” (discoteche, locali notturni) a condizione di avere una superficie calpestabile di oltre 300 metri quadri. Un caso speciale è la Svizzera: in questo caso divieti di fumo sono diffusi in diverse città a cominciare da quelle principali come Zurigo, ma solo da giugno 2019 la SBB, le ferrovie elvetiche, introdurranno il bando al fumo all’interno delle loro stazioni. Berna per ora esclude la possibilità di instaurare un bando generale: la motivazione è quella di non voler “offendere la popolazione”.

Related Post
Categories: Mondo