Un Barcellona dalle mille risorse batte un Siviglia tutto cuore e si aggiudica la sua quinta Supercoppa Europea della storia dopo un match al cardiopalma terminato 5-4 ai tempi supplementari.
Si potrebbe pensare a una gara molto equilibrata e invece la partita è caratterizzata da continui cambi di scena. All’iniziale vantaggio del Siviglia di Ever Banega al 3° minuto risponde sua maestà Lionel Messi che mette a segno due calci di punizione chirurgici nel giro di 9 minuti. Con la rimonta effettuata grazie al suo fenomenale numero 10, il Barça prende il pallino del gioco e poco prima dell’intervallo va a segno con Rafinha, fratello dell’ex blaugrana Thiago Alcantara e figlio dell’attaccante brasiliano Mazinho, campione del mondo a Usa ’94.
Nella ripresa il gol di Suarez per il momentaneo 4-1 per i catalani fa pensare tutti a una vendemmia di gol della formazione di Luis Enrique ma proprio nel momento più difficile ecco che erge l’orgoglio e la compattezza di squadra del Siviglia. Reyes porta i suoi sul 4-2 raccogliendo nel migliore dei modi un suggerimento di Vitolo. Poi dopo una fase di transizione arriva una nuova folata del Siviglia che porta a un fallo in area di rigore di Mathieu su uno degli attaccanti andalusi. Kevin Gameiro si incarica di calciare dal dischetto e insacca la palla alla destra di ter Stegen.
Al minuto 79 il tecnico del Siviglia Unai Emery lancia il neoacquisto Ciro Immobile. L’attaccante ex Torino diventa subito decisivo con un assist al bacio per Konoplyanka che porta i suoi all’incredibile pareggio. Dopo tre minuti di recupero si va ai tempi supplementari e la ruota torna a girare nuovamente a favore del Barcellona soprattutto dopo che Luis Enrique decide di inserire in campo Pedro al posto di Mascherano. Ed è proprio lui il calciatore decisivo per la vittoria della Supercoppa abilissimo nel mettere a segno una respinta del portiere Beto su un tiro di Messi da fuori area.
Il Barcellona ha meritato la vittoria perchè, nel complesso, ha dimostrato di essere la squadra migliore vista ieri sera in campo a Tbilisi, in Georgia. Ma Luis Enrique ha di che preoccuparsi vista l’amnesia nella seconda parte della ripresa con 3 gol subiti in poco più di 20 minuti. I blaugrana conquistano il loro quarto trofeo dell’anno solare 2015 dopo aver già messo in bacheca Liga, Coppa del Re e Champions. Ora i catalani vogliono calare il pokerissimo e l’occasione arriverà già nel weekend con il match d’andata di Supercoppa spagnola contro i baschi dell’Athletic Bilbao. L’andata si gioca a Bilbao all’Estadio de San Mames, il ritorno al Camp Nou tre giorni dopo. I favori del pronostico sono ovviamente tutti dalla parte del Barça che punta a vincere come la Juventus, finalista dell’ultima Champions, la supercoppa nazionale.