Appuntamento con la storia. Questa sera l’Atalanta andrà a caccia del suo secondo trofeo internazionale contro il grande Real Madrid, in una sfida che va al di là della “semplice” Supercoppa Europea. Per la Dea, infatti, si tratta del punto più alto dei suoi 117 anni di vita, mentre il calcio italiano, pur con la consapevolezza che servirà una vera e propria impresa, si augura che Davide batta nuovamente Golia. Varsavia, teatro della 48esima edizione del torneo che mette contro i vincitori di Champions ed Europa League, si prepara a una sfida affascinante, anche se sulla carta poco equilibrata.
Real Madrid – Atalanta (ore 21, Sky e Now Tv)
Non ce ne voglia Gian Piero Gasperini, ma le premesse per un’altra impresa dopo quella di Dublino non sono poi molte. Infortuni, casi di mercato e amichevoli estive hanno mostrato il volto fragile della Dea, giunta al prestigioso appuntamento con tanti dubbi e poche certezze. Tutto è girato (male) negli ultimi 15 giorni, dapprima con i KO di Scamacca (tappato subito con l’acquisto di Retegui), Zaniolo e Toloi (a cui bisogna aggiungere quello di Scalvini), poi con l’esplosione della vicenda Koopmeiners, ormai separato in casa a tutti gli effetti. L’olandese, promessosi alla Juventus di Giuntoli e Thiago Motta, si è tirato fuori con un certificato medico e Gasperini, seppur a denti stretti, lo ha messo alla gogna pubblicamente. Tutto questo non sta facendo bene alla squadra, come si è visto dalle tre amichevoli con AZ Alkmaar (2-2), Parma (1-4) e St. Pauli (0-3): il gruppo, al netto dei risultati disastrosi, è apparso appesantito sia nelle gambe che nella testa.
E allora, come battere (o quantomeno provarci) il grande Real Madrid? I Blancos, giusto per non perdere le buone abitudini, si sono appena regalati il fenomeno Mbappé e il giovane Endrick, inoltre hanno un feeling assolutamente speciale con le finali di Supercoppa (e non solo), come dimostrano le cinque vittorie nelle otto disputate (ma due le ha perse tra il 1998 e il 2000). La squadra di Ancelotti, insomma, è la peggiore possibile da incontrare quando c’è in palio una coppa, d’altra parte però rappresenta uno stimolo ineguagliabile. Se l’Atalanta vuole ritrovare lo spirito di Dublino, insomma, non c’è occasione migliore…
Gasperini: “Nessuna difficoltà, solo grande entusiasmo! Koopmeiners? È vittima del mercato…”
“Non abbiamo nessuna difficoltà, veniamo qui a giocare una partita di un prestigio incredibile con il solito entusiasmo e la voglia di stupire – ha glissato Gasperini -. Sarà una gara molto difficile, però metteremo in campo tutto il nostro gioco e orgoglio per fare una grande prestazione. È chiaro che sulla carta il pronostico è più chiuso che contro il Leverkusen, se vogliamo il Real è un ostacolo ancora più grande, ma lo è anche la motivazione. Nel calcio non succede sempre, ma ogni tanto si possono sovvertire i pronostici. Tante assenze? Nel calcio queste cose succedono, vorresti giocare la partita migliore possibile ma poi succede di avere delle defezioni. Quello che ho chiesto ai ragazzi è di fare una bella gara, senza avere problemi dietro di chi c’è o non c’è. Koopmeiners? È la vittima di questa situazione, è stato privato della possibilità di giocare una finale come questa. Mi dispiace non averlo convinto a restare fuori da certe beghe di mercato, purtroppo è stato fortemente condizionato, ma lui rimane un ragazzo sano e siamo legati a lui perché ci ha aiutato ad arrivare fino a qua”.
Ancelotti: “Attenzione, l’Atalanta è forte! Mbappé? Per inserirlo non serve Einstein…”
“Stiamo bene, anche se non ci siamo allenati molto – il pensiero di Ancelotti -. I giocatori dalle vacanze sono arrivati tutti bene, possiamo fare una partita intensa contro una squadra forte perché se è qua significa che ha fatto molto bene l’anno scorso e cercherà di ripetersi. È sempre difficile fare la formazione perché lasci fuori qualcuno che merita di giocare, l’Atalanta ha qualche dubbio in meno, ma è sempre complicato. La chiave di questa stagione sarà sicuramente l’equilibrio difensivo, la qualità davanti si deve sacrificare per il recupero della palla, è quello che faremo, che dobbiamo fare e sono certo riusciremo a fare. È difficile dire come giocheremo in attacco, dipende molto dalla qualità dei giocatori in attacco. Mbappé? Per inserire giocatori bravi non ci vuole Einstein, il problema è se non ci sono quelli bravi, questi si inseriscono, si adattano sempre”.
Real Madrid – Atalanta, le probabili formazioni
Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militao, Rudiger, Mendy; Valverde, Camavinga, Bellingham; Rodrygo, Mbappé, Vinicius.
In panchina: Lunin, Lucas Vasquez, Fran Garcia, Martin, Ceballos, Guler, Diaz, Tchouameni, Modric, Paz, Endrick, Vallejo.
Allenatore: Carlo Ancelotti
Indisponibili: nessuno
Squalificati: nessuno
Atalanta (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, Ederson, De Roon, Ruggeri; De Ketelaere, Lookman; Retegui
In panchina: Carnesecchi, Rossi, Bonfanti, Bakker, Godfrey, Sulemana, Comi, Tornaghi, Palestra, Mendicino, Pasalic, Manzoni, Cassa, Vavassori
Allenatore: Gian Piero Gasperini
Indisponibili: Scalvini, Scamacca, Toloi, Zaniolo, Koopmeiners, El Bilal Touré
Squalificati: nessuno