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Superbonus 110% a gonfie vele: a maggio oltre 30 miliardi di investimenti. I dati dell’Enea

Nonostante la spaccatura del governo sul Superbonus 110%, continuano a salire gli investimenti ammessi alla maxi detrazione: circa 3 miliardi al mese. I dati dell’Enea

Superbonus 110% a gonfie vele: a maggio oltre 30 miliardi di investimenti. I dati dell’Enea

Continua a crescere l’ammontare degli investimenti ammessi a detrazione legati al Superbonus 110%: a maggio sono stati investiti 3.201.744 euro portando il totale dei contributi approvati a 30,6 miliardi di euro, in crescita dai 27,4 miliardi di aprile per un numero di asseverazioni che passa da 155.543 a 172.450. L’andamento delle richieste di ammissione alla maxi detrazione, finalizzata alla riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano, mantiene un ritmo di crescita costante, pari a circa 3 miliardi al mese (3,2 miliardi in più rispetto a maggio, +3,2 miliardi ad aprile, mentre si è viaggiato a un ritmo di 3,1 miliardi a marzo e di 2,9 miliardi a febbraio). Mentre il valore delle detrazioni al termine dei lavori già asseverati, ossia l’onere a carico dello Stato per sostenere i bonus, è salito a 33,7 miliardi. È quanto emerge dagli ultimi dati dell’Enea sul Superbonus 110%.

Dati Superbonus 110%: in testa le unifamiliari, in fondo i condomini

Nel dettaglio, restano pressoché invariate le percentuali di distribuzione degli investimenti tra gli immobili ammessi al Superbonus 110%: i condomini sono sempre una minoranza, solo il 15,5% (sebbene sul totale delle cifre pesino per quasi 15 miliardi di euro), mentre il 53% riguarda edifici unifamiliari e il 31,5 % edifici funzionalmente indipendenti (54.338 asseverazioni, investimenti complessivi per 5,3 miliardi e un investimento medio di quasi 98mila euro). Ammonta invece a 21,5 miliardi (21.499.310.141,30 euro) il valore dei lavori agevolati tramite 110% arrivati al traguardo del fine cantiere (70,1%).

Tra le regioni, la Lombardia si distingue con oltre 5 miliardi euro complessivi ammessi a detrazione. A seguire il Veneto con quasi 3 miliardi (2,9 miliardi) e il Lazio con 2,8 miliardi. Fanalino di coda la Valle d’Aosta con 85mila euro complessivi ammessi al Superbonus 110%.

Cessione crediti bloccati: 33mila pmi a rischio fallimento

Secondo una recente indagine della Cna, oltre 60mila le imprese artigiane si trovano con un cassetto fiscale pieno di crediti, ma senza liquidità: sono 2,6 miliardi di crediti fiscali anticipati con lo sconto in fattura senza però riuscire a incassare i proventi delle cessioni. Il 48,6% del campione (circa 2mila aziende) teme il fallimento, mentre il 68,4% prospetta il blocco dei cantieri attivati. Quasi un’impresa su due sta pagando in ritardo i fornitori, una su tre non riesce a pagare le tasse e una su cinque neanche gli stipendi.

Qual’è il problema? Le imprese che praticano lo sconto in fattura e poi provano a cedere il credito ad una banca, devono inserirlo nell’apposita piattaforma di cessione crediti. Ma finché la banca non lo accetta non hanno modo di liquidare il bonus perché le diverse leggi che si sono sovrapposte nei mesi precedenti hanno di fatto bloccato il mercato, imponendo vincoli alle cessioni e rendendo più complesso e “confuso” tutto l’iter.

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