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Superbomba Usa ha ucciso 82 militanti Isis

Sale il bilancio dell’ordigno sganciato in Afghanistan nella provincia di Nangatar, ma per lo Stato islamico non ci sarebbe nessun morto. “Sono orgoglioso dei nostri militari” ha dichiarato Trump.

Superbomba Usa ha ucciso 82 militanti Isis

(Ansa) La super bomba sganciata ieri da un C130 americano sul distretto di Achin della provincia di Nangarhar avrebbe causato la morte di 82 militanti Isis. Lo ha reso noto oggi pomeriggio il portavoce del governo provinciale, Ataullah Khogyani. In precedenza lo stesso governo provinciale aveva fissato il numero dei militanti uccisi a 36. 

E’ la prima volta che la superbomba Moab  è usata in combattimento. La ‘Massive ordnance air blast’ pesa quasi 10 tonnellate e ha la forza di distruggere tutto nel raggio di centinaia di metri. “Un altro grande successo, sono orgoglioso dei nostri militari”, ha detto Trump. L’obiettivo, dice la Casa Bianca, sono “tunnel e grotte usate dai miliziani dell’Isis” e “sono state prese tutte le precauzioni per evitare vittime civili e danni collaterali”.

Gli Stati Uniti di Donald Trump hanno sganciato la bomba nella zona di Nangarhar. Si tratta di una cosiddetta bomba MOAB (la sigla significa ‘Massive ordnance air blast’, ma è stata ribattezzata mother of all bombs -madre di tutte le bombe). 

Il raid Usa con la ‘superbomba’ contro l’Isis in Afghanistan non ha fatto nessuna vittima tra i militanti jihadisti a Nangahar, sostiene invece Amaq, l’agenzia dello stesso stato Islamico, secondo The Site.

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