Passa la linea dura, ma sarà valida solo per le feste natalizie. Il Consiglio dei ministri ha deciso all’unanimità di accogliere le proposte della cabina di regia per contenere la quarta ondata di Covid-19 che in altri Paesi dell’Ue sta provocando un’impennata di contagi e decessi. Da noi, benché l’aumento dei positivi sia visibile, la situazione appare ancora sotto controllo e l’Esecutivo intende fare in modo che resti tale. Lo scopo delle nuove misure è infatti quello di evitare che anche l’Italia si accodi alla sempre più lunga lista dei paesi in emergenza, scongiurando il varo misure draconiane come quelle già applicate dall’Austria, che ha introdotto un lockdown per tutti e l’obbligo vaccinale da febbraio, o in arrivo in Germania, dove con ogni probabilità il nuovo Governo varerà una nuova stretta, e in Olanda, che sta valutando la chiusura delle scuole.
In Italia, arriva dunque la stretta sui No Vax di cui si parla da giorni, che si applicherà attraverso quello che molti giornali chiamano “super green pass”. Novità importanti arrivano anche sul trasporto pubblico locale, per il quale fino ad oggi non era necessaria alcuna certificazione. Le restrizioni scatteranno a partire dal 6 dicembre e dureranno per il periodo delle festività natalizie (fino al 15 gennaio) anche in zona bianca. Nel periodo successivo invece nuove decisioni saranno prese in base ai dati che arriveranno sui contagi e soprattutto sulle ospedalizzazioni.
TUTTI I DIVIETI PER I NO VAX
Le nuove restrizioni si applicheranno ai cittadini non vaccinati e riguarderanno dunque circa 8 milioni di persone. Dal 6 dicembre al 15 gennaio i no vax non potranno accedere a tutte le attività ricreative, comprese quelle situate in zona bianca. Rimarranno dunque fuori da ristoranti, bar, cinema, stadi, teatri, musei, palestre, impianti sportivi, spettacoli, feste, discoteche e cerimonie pubbliche. Super Green pass necessario anche negli alberghi, in cui fino ad oggi non era necessario il certificato verde.
I divieti saranno validi anche in zona bianca nonostante la forte opposizione della Lega che aveva addirittura ipotizzato di non far presentare i suoi ministri al consiglio di questo pomeriggio.
SUPER GREEN PASS
Le attività ricreative rimarranno accessibili solo ai cittadini vaccinati o guariti dal Covid-19. Saranno infatti queste le due categorie dei cittadini che avranno diritto al cosiddetto “super green pass”. Le nuove regole non saranno valide per gli under 12, nonostante il via libera alla vaccinazione per i bambini con età compresa tra i 5 e gli 11 anni dovrebbe arrivare già lunedì. Novità anche sulla durata del green pass, che si ridurrà da 12 a 9 mesi.
TAMPONI AL LAVORO
Dal 6 dicembre il tampone (molecolare o antigienico) sarà valido solo per andare al lavoro e per gli spostamenti a lunga percorrenza.
GREEN PASS (NON SUPER) PER I MEZZI PUBBLICI
Il nuovo decreto introduce inoltre l’obbligo di green pass (quello “normale”, ottenibile anche con tampone) per i trasporti pubblici. Per bus, metropolitane, tram e treni regionali sarà dunque necessaria la certificazione verde.
CHIUSURE
Rimane valido il sistema a colori, ma con alcune novità. Le attività per le quali oggi è prevista la chiusura in zona gialla o arancione potranno rimanere aperte, ma con accessi limitati e riservati ai possessori di super green pass (vaccinati e guariti). La chiusura delle attività e le restrizioni per tutti (vaccinati e non) scatteranno invece in zona rossa.
OBBLIGO VACCINALE
Con il nuovo decreto il vaccino diventerà obbligatorio anche per amministrativi del servizio sanitario nazionale, docenti e personale della scuola, forze polizia e militari. Per il personale sanitario e per coloro che lavorano nelle RSA l’obbligo viene confermato ed esteso alla terza dose. Le nuove regole, in questo caso, entreranno in vigore dal 15 dicembre. Il compito di rafforzare i controlli spetterà ai prefetti e ai Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica.