Lo «scandalo Gmail» gonfia sempre più: l’amministrazione di Barack Obama prende assolutamente sul serio le accuse di Google, il colosso che offre questo servizio di posta elettronica. E che ha rivelato di aver sventato un attacco su larga scala, proveniente dalla città cinese di Jinan, alle password di centinaia di account aperti da attivisti politici asiatici, giornalisti, ma pure militari e funzionari del Governo americano.
E’ stata Hillary Clinton, segretario di Stato, a intervenire in proposito: «Queste accuse sono molto gravi, le prendiamo sul serio e le stiamo esaminando – ha sottolineato -. Siamo davvero preoccupati». Jay Carney, il portavoce di Obama, ha ammesso di averne discusso con il Presidente: «Le minacce alle infrastrutture informative e di comunicazione – ha sottolineato Carney – rappresentano una grave sfida alla sicurezza economica e nazionale degli Stati Uniti ».