Sarà per merito di Elon Musk che torneremo sulla Luna? È possibile. Il numero uno di Tesla e fondatore dell’azienda spaziale SpaceX ha messo a segno un punto importante, portando a casa un contratto da 2,9 miliardi di dollari con la Nasa.
L’agenzia spaziale americana ha annunciato ieri sera di aver scelto di aver scelto SpaceX per la sua prossima missione sulla Luna, che potrebbe arrivare già nel 2024. Sarà l’azienda californiana a costruire la navicella che porterà gli astronauti Usa sul satellite della terra.
Il contratto con la Nasa segna un’altra grande vittoria per Space X che “sale così al vertice delle compagnie aerospaziali della nazione e si conferma come uno dei partner più fidati dell’agenzia spaziale”, sottolinea il Washington Post. Una vittoria non da poco, dato che in corsa c’era anche il suo storico avversario, Blue Origin, del fondatore di Amazon Jeff Bezos, che aveva stretto una partnership con Lockheed Martin, Northrop Grumman e Draper. La terza azienda in gara era Dynetics, società della difesa del gruppo Leidos Holdings.
La missione che riporterà gli astronauti statunitensi sulla superficie lunare è ancora agli albori, ma l’accordo di ieri porta con sé una svolta storica: non si sa ancora quando ma si sa chi ci sarà sulla navicella che approderà sulla Luna: un’astronauta donna.
Su Twitter, Elon Musk parla di una “Nuova era” per le missioni spaziali.
