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Suicidio shock: il generale croato Praljak si avvelena in tv

Credits: FIRSTonline - ICTY frameshot

Slobodan Praljak, ex generale delle forze croate di Bosnia, “è morto in un ospedale dell’Aia dopo aver ingerito del veleno” in un’aula del Tribunale penale internazionale. Lo ha annunciato l’agenzia ufficiale croata Hina.

Praljak, 72 anni, si è suicidato in diretta tv, subito dopo aver sentito il giudice confermare la sua condanna a 20 anni di reclusione. “Non sono un criminale, respingo il vostro verdetto”, ha urlato prima di estrarre dalla giacca una fiala e berne il contenuto. Il suo avvocato ha lanciato l’allarme, rivelando che si trattava di veleno. I giudici presenti hanno immediatamente sospeso l’udienza e allertato i soccorsi, che sono arrivati poco dopo.

Il decesso è stato annunciato da diversi media croati, fra cui l’emittente N1 e i principali quotidiani Jutarnji List e Vecernji List, prima di essere confermato da Hina, che cita una fonte vicina all’imputato.

Ingegnere, poi direttore di teatro, Praljak non era un militare all’origine, ma allo scoppio della guerra aveva scalato rapidamente tutti i gradi delle forze croate. Alto responsabile delle forze armate della repubblica croata di Herceg-Bosna, che combatté i bosniaci nel 1993-94, è stato citato come uno dei principali responsabili della distruzione del ponte ottomano di Mostar. Ma per numerosi croati resta un eroe.

La settimana scorsa, la presidente croata Kolinda Grabar-Kitarovic aveva inviato un messaggio di omaggio, nel corso della promozione di un’opera in suo onore, “Generale Praljak”.

“Il contributo del generale Slobodan Praljak è stato di una immensa importanza sia per la difesa della Croazia”, aveva dichiarato la presidente. Prima dell’annuncio della morte di Praljak nei media croati, la presidente ha interrotto “d’urgenza” un viaggio in Islanda.

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