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Stress test: promosse le maggiori banche italiane

FIRSTonline

Le cinque maggiori banche italiane hanno superato gli stress test dell’Eba. Lo ha comunicato la Banca d’Italia alle 18 in punto. I risultati, in particolare, attestato un Core Tier 1 per Intesa San Paolo pari all’8,9 per cento nel 2012. Al secondo posto per solidità si piazza Ubi, con un core tier 1 nel 2012 pari al 7,4 per cento. Il dato è pari al 6,7 per cento, invece, per Unicredit e scende al 6,3 per Banca Monte Paschi nel 2012 dopo stress test. Fanalino di coda tra le banche italiane, il Banco Popolare, con un core tier 1 pari al 5,7 per cento poco sopra il livello di sufficienza.

Il core tier 1 medio del sistema dopo gli stress test è pari al 7,3 per cento, come si legge nel comunicato di Banca d’Italia. L’esame dell’European Banking Association si è rivelato meno severo del previsto: sono 8 (su 91) gli istituti europei che non hanno superato la prova. Ossia meno dei 15-20 previsti secondo i rumors del mercato, Gli stress test erano basati sulla capacità delle banche di reggere a tre stress distinti: un calo del pil dell’eurozona nell’ordine dello 0,5 per cento; un ribasso delle equity dei mercati azionari del 15 per cento circa; un ribasso generalizzato dei titoli di stato dell’eurozona, secondo varie ipotesi a seconda delle emissioni.

Tra gli otto istituti che non sono riusciti a stare sopra un core tier 1 del 5 per cento a fronte di questo scenario, Ben cinque sono spagnoli, individuati nella categoria delle cajas colpite dalla crisi del mattone, due sono greci, uno austriaco. L’attenzione ora si sposta sui promossi con la sufficienza o poco più, come è il caso del Banco Popolare che proprio domani darà il via alla ristrutturazione puntando sul modello banca unica ed eliminazione della governance duale con un risparmio previsto nell’ordine di 130 milioni.

“Le banche italiane sono solide e pronte ad affrontare il futuro” ha dichiarato a caldo il presidente dell’Abi Giuseppe Mussari. “L’esercizio degli stress test dimostra che il sistema è in grado di reggere anche di fronte a un severo deterioramento dell’economia”. “La fiducia che il Paese ha sempre avuto nei confronti del sistema – ha concluso Mussari – è ben riposta”. Soddisfazione anche dal direttore generale della Banca d’Italia Fabrizio Saccomanni: “Siamo molto soddisfatti dei risultati. il test era severo e le nostre banche l’hanno superato” – Premiata anche l’iniziativa di Via Nazionale per indurre le banche alla ricapitalizzazione 

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Categories: Finanza e Mercati