La Borsa di Milano si porta in terreno positivo dopo una mattinata dominata dai timori su un’epidemia di Ebola e le incertezze sull’esito degli esami sulle banche. In serata uscirà l’aggiornamento del rating sull’Italia dell’agenzia Fitch. L’indice Ftse Mib sale dello 0,13% a quota 19.460. Tutte in rosso le altre Borse europee: Parigi -0,63%, Francoforte -0,49%, Madrid -0,17%. Londra arretra dello 0,42%.
Poco mosso il mercato obbligazionario: il BTP tratta al 2,48% di rendimento, spread con il Bund a 161 punti base. L’euro è scambiato a 1,265 sul dollaro, in leggera ripresa rispetto a ieri. Scende il prezzo del petrolio: il future del Brent perde lo 0,9% a 86 dollari.
A Milano tiene banco la scommessa sull’esito degli esami Bce sulle banche. Prende il volo Monte Paschi +9%, seguito da Banca Carige +4%. La previsione degli operatori è che l’istituto di Siena riuscirà ad evitare un aumento di capitale per rimettersi in linea con le richieste della Bce.
Anche gli altri titoli bancari, che avevano aperto in ribasso, ora sono passati sopra la parità. Unicredit avanza dell’1% al pari di Intesa ed Ubi Banca +1%. Effervescente il Banco Popolare +3%, Banca Popolare di Milano dell’1,3%. Sale anche il Credito Valtellinese +5% . Sono in rialzo le assicurazioni Generali +0,5%, UnipolSai +1,5%.
Effervescente Salvatore Ferragamo +2,15 promossa da Goldman Sachs. La maison non viene condizionata dai risultati deludenti di Kering- 4% a Parigi, condizionata dalla frenata di Gucci. Deboli i petroliferi. Eni perde lo 0,9%, Soc Gen ha tagliato le stime di utile fino al 2016 e il target price a 18 euro per riflettere la revisione al ribasso del prezzo del petrolio. Saipem perde l’1,8%, Tenaris l’1%.
Arretrano Finmeccanica -1%, StM -0,5% e Fiat Chrysler-0,2%. Telecom Italia + 0,9%. Atlantia perde l’1,5%. Igd guadagna il 6%, SocGen l’ha alzata a Buy da Sell.