Oggi, lunedì 23 maggio, è il 24esimo anniversario della strage di Capaci, l’attentato in cui Cosa Nostra uccise il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della sua scorta. “Palermo chiama e l’Italia risponde” è il titolo scelto per tutte le cerimonie che oggi ricorderanno l’accaduto.
La Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, con la collaborazione del ministero dell’Istruzione, ha allestito manifestazioni a Palermo e in altre otto città italiane: Milano, Gattatico (Reggio Emilia), Firenze, Napoli, Roma, Pescara, Bari, Barile (Potenza).
Falcone venne assassinato il 23 maggio 1992, mentre rientrava da Roma a Palermo dopo essere atterrato alle 16:45 all’aeroporto di Punta Raisi. Il giudice, sua moglie e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza erano su una Croma Bianca, mentre su una vettura marrone viaggiavano Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo. Nella terza auto azzurra c’erano Paolo Capuzza, Gaspare Cervello e Angelo Corbo.
Giovanni Brusca azionò il telecomando che provocò l’esplosione di 1000 kg di tritolo sistemati all’interno di fustini in un cunicolo di drenaggio sotto l’autostrada. Solo gli occupanti della terza vettura si salvarono miracolosamente insieme a una ventina di persone che al momento dell’attentato si trovano a transitare con le proprie autovetture sul luogo dell’eccidio. Alle 19:05, a un’ora e sette minuti dall’attentato, Giovanni Falcone morì dopo alcuni disperati tentativi di rianimazione.
Nell’Aula Bunker del carcere Ucciardone saranno presenti, fra le autorità, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il presidente della Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” Maria Falcone, il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, il presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, il procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. Nell’aula ci saranno oltre 800 studenti.