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Strage Berlino, funerali Fabrizia a Sulmona

Si è intanto appreso che Anis Amri, il tunisino accusato di avere realizzato la strage a Berlino e che è stato ucciso ad un posto di blocco a Sesto San Giovanni, è stato filmato ala stazione di Lione Part-Dieu poco prima dell’attentano

Strage Berlino, funerali Fabrizia a Sulmona

Si sono svolti oggi, lunedì, a Sulmona i funerali di Fabrizia Di Lorenzo, la trentunenne uccisa nell’attentato di Berlino, in un Duomo affollato. La madre della giovane ha accolto il feretro insieme al marito e al figlio con un dolore composto. Un lungo applauso della folla ha salutato la bara. In chiesa solo i parenti e gli amici più stretti della famiglia: la folla è trattenuta al di là delle transenne.

Presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Interno Marco Minniti. Il rito funebre è officiato dal vescovo di Sulmona, Angelo Spina.

Il lutto cittadino proclamato dal sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, “in segno di rispetto e partecipazione al profondo dolore della famiglia e della comunità sulmonese”. In chiesa non è consentito l’ingresso di telecamere e fotografi.

La salma di Fabrizia Di Lorenzo è tornata in Italia il 24 dicembre. Ad accogliere all’aeroporto militare di Ciampino il rientro della salma c’erano, tra gli altri, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e il sindaco di Sulmona Annamaria Casini.

Un lungo abbraccio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso l’incontro che i genitori e il fratello di Fabrizia hanno avuto col capo dello stato all’aeroporto di Ciampino. Il padre Gaetano, la madre Giovanna e il fratello Gerardo, scesi dall’aereo, hanno trovato sottobordo un pulmino dell’Aeronautica militare che li ha accompagnati fino all’ingresso dell’aerea riservata al 31° Stormo dell’Aeronautica militare. Qui i familiari della giovane di Sulmona morta nell’attentato di lunedì scorso a Berlino, sono stati accolti dal presidente Mattarella e dalle altre autorità presenti.

Nel frattempo dal portellone posteriore del velivolo è stato sbarcato il feretro che è stato successivamente posizionato a bordo di un carro funebre. Il mezzo si è quindi spostato per raggiungere il 31° Stormo. Qui, prima che la signora Giovanna, accompagnata accompagnata sottobraccio dal marito Gaetano e dal figlio Gerardo deponesse una rosa rossa sulla bara bianca adagiata all’interno del carro funebre, il cappellano militare don Michele Loda ha impartito la benedizione. Prima di lasciare l’aeroporto i familiari hanno ricevuto un lungo abbraccio da parte del presidente Mattarella. 

Intanto si è appreso che Anis Amri, il ragazzo tunisino considerato l’autore dell’attentato al mercatino di Berlino, è passato da Lione Part-Dieu dove aveva acquistato un biglietto per Milano con corrispondenza a Chambery. Lo dimostrano le immagini delle telecamere di video sorveglianza della stazione.prima di arrivare a Milano.

 Gli investigatori della Digos sono stati al lavoro anche durante il giorno di Natale per ricostruire nel dettaglio di spostamenti di Amri, ucciso la notte tra giovedì e venerdì scorso a Sesto San Giovanni durante un controllo di un equipaggio della Volante. Da analizzare anche i dati che ieri gli investigatori tedeschi hanno portato a conoscenza degli agenti della Digos, coordinati dal procuratore aggiunto Alberto Nobili, a capo del Dipartimento Antiterrorismo della Procura di Milano e dai pm Paola Pirotta e Piero Basilone. All’esame la pistola calibro 22 che il tunisino aveva con sé, la sua scheda telefonica non utilizzata e altri elementi che potrebbero chiarire se l’uomo poteva disporre di appoggi nel Milanese, oppure se Sesto era solo un luogo di passaggio per andare altrove.

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