“Abbiamo l’uomo sbagliato”. Lo scrive il quotidiano tedesco Bild, sostenendo che il profugo pakistano 23enne arrestato per la strage di ieri sera a Berlino non sarebbe il vero attentatore. Fonti della sicurezza citate dal giornale Die Welt raccontano che, secondo la polizia della capitale tedesca, l’omicida sarebbe ancora “armato e a piede libero”.
Il giovane arrestato, stando a quanto riferisce l’agenzia Dpa, avrebbe infatti negato di aver commesso il crimine, “contestando ogni accusa”. Il 23enne pakistano era stato fermato poco dopo l’attacco grazie all’intervento di un cittadino tedesco, che lo aveva inseguito e segnalato alla polizia.
Intanto, si è appreso che fra i dispersi c’è anche Fabrizia Di Lorenzo una ragazza italiana, originaria di Sulmona, che vive e lavora a Berlino da diversi anni. Il primo appello è stato lanciato ieri sera su Facebook: nel post si legge che dopo l’attacco al mercatino di Natale è stato ritrovato il suo cellulare ma di lei non c’era traccia. Ma solo oggi, quando la giovane non si è recata al lavoro, è scattato l’allarme e l’ambasciata italiana si è attivata. “È finita, non mi illudo”, ha commentato amaramente il padre della ragazza. La Farnesina è al lavoro, mentre circola la notizia che ci sarebbero anche due italiani tra i 48 feriti, in modo lieve.
Quanto alla natura della strage avvenuta ieri sera, il ministero dell’Interno tedesco ha ormai ammesso al di là di ogni dubbio che si è trattato di un attentato terroristico. Da parte sua, Angela Merkel ha parlato nella sede della Cancelleria: “Non vogliamo vivere nella paura anche se queste sono le ore della paura nel nostro Paese – ha detto – E anche se sarebbe intollerabile se si confermasse che a compiere questo atto è stata una persona che ha chiesto protezione e asilo in Germania, la Germania continuerà a dare sostegno a chi vuole integrarsi”.
