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StMicroelectronics: altalena in Borsa dopo dati del trimestre e prospettive deboli. Aiuta il nuovo programma

Imagoeconomica

Mattinata in altalena per il titolo StMicroelectronics che, dopo un’apertura in netto calo, è arrivata a guadagnare oltre il 2%, mentre a metà mattinata mostra un calo del 2,68% a 25,06 euro. La società ha pubblicato i risultati finanziari del terzo trimestre del 2024, periodo chiuso con una contrazione dei ricavi e della marginalità. Nel presentare i dati, il ceo Jean-Marc Chery ha detto che il nuovo programma globale per ridisegnare la base manifatturiera aiuterà a far crescere i ricavi. I vertici di Stm prevedono un calo dei ricavi fra il 4° trimestre 2024 e il 1° trimestre 2025 ben al di sopra della normale stagionalità.

Ricavi in calo del 26,6% come nelle attese

A fine trimestre i ricavi sono ammontati a 3,25 miliardi di dollari (in linea con le attese del management) in flessione del 26,6% rispetto ai 4,43 miliardi realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente, in seguito al calo delle vendite nette a Oem (original equipment manufacturer) e Distribuzione. Su base sequenziale (vale a dire in confronto con il periodo aprile-giugno 2023) il giro d’affari è salito dello 0,6%. La marginalità lorda si è attestata al 37,8%, valore che si confronta con il 47,6% del terzo trimestre del 2023 e il 40,1% del secondo trimestre dell’anno, a causa principalmente del mix di prodotto e, in misura inferiore, del prezzo di vendita e di maggiori oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva. I vertici di STM stimavano una marginalità nell’ordine del 38%. Stm ha terminato il 3° trimestre del 2024 con un utile netto di 351 milioni di dollari, rispetto agli 1,09 miliardi contabilizzati nello stesso periodo dello scorso anno (-67,8%).

I ricavi netti di StMicroelectronics nel terzo trimestre “sono stati in linea con il punto intermedio della nostra guidance delle attività”, ha detto l’amministratore delegato di Stm, Jean-Marc Chery, commentando i risultati. “I ricavi sono stati superiori alle nostre attese nella Personal Electronics, hanno riportato una flessione più contenuta nel settore Industrial e sono stati inferiori nell’Automotive. Il margine lordo del terzo trimestre, pari al 37,8%, è stato ampiamente in linea con il punto intermedio delle nostre previsioni delle attività”. I ricavi netti dei primi nove mesi sono diminuiti del 23,5% anno su anno in tutti i segmenti rendicontabili, in particolare nel segmento Microcontrollers, che ha subìto l’impatto di una debolezza perdurante del mercato Industrial. Il margine operativo è stato pari al 13,1% e l’utile netto e’ ammontato a 1,22 miliardi di dollari’, ha detto Chery.

Il nuovo programma aiuterà a far crescere i ricavi

Il numero uno del gruppo ha annunciato “un nuovo programma globale per ridisegnare la base manifatturiera accelerando la nostra capacità produttiva a 300mm per il silicio (Agrate e Crolles), a 200mm per il carburo di silicio (Catania), e ridimensionando i costi globali. Questo programma dovrebbe avere come effetto il rafforzamento della nostra capacità di far crescere i ricavi con un’efficienza produttiva migliore, con una riduzione di costi su base annua a fine 2027 stimata, in milioni di dollari, nella fascia superiore di una forchetta a tre cifre”.

Dall’inizio del 2024, la Società ha apportato cambiamenti significativi alla sua struttura e al suo modo di operare, compresa la riorganizzazione dei Gruppi di prodotto. Dal 1° ottobre 2024 Lorenzo Grandi, Presidente e Cfo, ha assunto ulteriori responsabilità, con un perimetro che ora comprende anche Supply Chain, Corporate Development and Integrated External Communication in aggiunta a Finance, Global Procurement, Digital Transformation and Information Technology, Enterprise Risk Management and Resilience. L’Executive Committee di Stm rimane invariato e continua a riportare a Jean-Marc Chery,
President & Ceo di Stm.

A fine settembre 2024 la posizione finanziaria netta della società era positiva per 3,18 miliardi di dollari, rispetto ai 3,16 miliardi di dollari di inizio anno. Alla stessa data Stm poteva contare su liquidità per 6,3 miliardi di dollari. Sempre a fine settembre il patrimonio netto ammontava a 17,8 miliardi di dollari. Le attività operative dell’azienda hanno generato un flusso di cassa di 723 milioni di dollari, mentre gli investimenti sono stati pari a 601 milioni.

Prossimi due trimestri: calo ricavi sopra la normale stagionalità

Per il trimestre in corso i vertici di Stm prevedono un fatturato nell’ordine dei 3,32 miliardi di euro, corrispondenti a calo del 22,4% anno su anno e una crescita del 2.2% rispetto al trimestre precedente.La marginalità dovrebbe collocarsi nell’intorno del 38%, con un impatto di circa 400 punti base dovuto agli oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva. Stm ha precisato che questa previsione si basa su un tasso di cambio presunto effettivo euro/dollaro di circa 1,11 per il 4° trimestre 2024 e include l’impatto dei contratti di hedging in essere.

Per l’intero 2024 il management prevede ricavi netti nell’ordine dei 13,27 miliardi di dollari, corrispondenti a un calo anno su anno del 23,2%, nella fascia inferiore della forchetta indicata il trimestre precedente. La marginalità è stimata di poco inferiore al 40%. Inoltre, sulla base dell’attuale portafoglio ordini e visibilità della domanda, i vertici di Stm prevedono un calo dei ricavi fra il 4° trimestre 2024 e il 1° trimestre 2025 ben al di sopra della normale stagionalità.

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