Decolla a Piazza Affari il titolo di Stm. A metà mattina le azioni guadagnano oltre il 6%, a 20,92 euro, mettendo a segno uno dei migliori rialzi del Ftse Mib, che negli stessi minuti rimbalza dell’1,45%.
A innescare la pioggia di acquisti su Stm sono stati i numeri del primo trimestre 2020, chiuso dalla società con ricavi netti pari a 2,23 miliardi di dollari, margine lordo al 37,9% e margine operativo al 10,4%. L’utile netto si è attestato invece a 192 milioni di dollari, in crescita del 7,9% rispetto ai 178 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. La società precisa inoltre in una nota che la posizione finanziaria netta alla fine di marzo era pari a 668 milioni di dollari.
Quanto alle previsioni per il secondo trimestre, su cui inevitabilmente si farà sentire l’impatto della pandemia di coronavirus, Stm si aspetta un fatturato netto a quota due miliardi di dollari, con margine lordo al 34,6%.
“Guideremo l’attività della società in base ad un piano di ricavi per il 2020 compresi tra 8,8 e 9,5 miliardi di dollari – spiega Jean-Marc Chery, presidente e Ceo di Stm – La nostra pianificazione prevede una crescita nel secondo semestre rispetto ai primi sei mesi dell’anno tra 340 milioni e 1,04 miliardi di dollari”.
Tagli in arrivo invece per il piano di spese in conto capitale 2020, che è stato ridotto da 1,5 miliardi di dollari a un valore compreso tra 1 e 1,2 miliardi di dollari.
Novità anche sul fronte cedola. Il Consiglio di Sorveglianza di Stm ha deciso infatti di proporre alla prossima assemblea dei soci una riduzione del dividendo 2019 da 0,24 dollari a 0,168 dollari per azione, “con l’autorizzazione a considerare, durante il mese di settembre 2020, l’aumento di tale dividendo fino ad un massimo di 0,24 dollari per azione”.
La decisione è stata presa alla luce delle crescenti turbolenze sociali ed economiche globali causate dall’epidemia da Covid-19 e sarà proposta all’assemblea degli azionisti in programma per il prossimo 17 giugno.
