StMicroelectronics, già sotto pressione a seguito del ciclone DeepSeek che ha scosso il settore tech, ha visto un ulteriore crollo dopo la pubblicazione dei conti finanziari del quarto trimestre 2024. Nella mattinata, il titolo ha perso quasi il 9%, scendendo ai minimi da maggio 2020. A pesare sulla performance negativa non sono stati solo i risultati finanziari deludenti, ma anche le previsioni per il primo trimestre 2025, che si sono rivelate inferiori alle attese degli analisti. A metà mattinata il titolo cede il 7%.
Stm: i risultati del quarto trimestre 2024
Nel quarto trimestre del 2024, StMicroelectronics ha registrato ricavi pari a 3,32 miliardi di dollari, con un margine lordo del 37,7% e un margine operativo dell’11,1%. Nonostante l’utile netto di 341 milioni di dollari, l’azienda ha chiuso l’intero anno con risultati in calo rispetto al 2023: i ricavi sono scesi del 23,2%, portandosi a 13,27 miliardi di dollari, mentre l’utile netto è diminuito del 63%, scendendo a 1,56 miliardi di dollari. Per il 2024, l’azienda ha registrato un margine operativo in calo al 12,6%, rispetto al 26,7% dell’anno precedente.
Stm previsioni più basse delle attese per primo trimestre 2025
Le previsioni per il primo trimestre del 2025 sono risultate particolarmente deludenti. STMicroelectronics prevede ricavi netti pari a 2,51 miliardi di dollari, con una diminuzione annua del 27,6% e una riduzione del 24,4% rispetto al trimestre precedente. Il margine lordo atteso è pari al 33,8%, con un impatto di circa 500 punti base dovuto all’uso parziale delle capacità produttive. Il peggioramento delle prospettive ha alimentato il pessimismo tra gli analisti, con alcune istituzioni finanziarie che hanno abbassato le loro stime sul titolo.
Jean-Marc Chery (Ceo Stm): “Il 2024 uno dei peggiori anni”
Jean-Marc Chery, amministratore delegato di StMicroelectronics, ha commentato i risultati del 2024 e le prospettive future durante la call con gli analisti. Chery ha spiegato che il 2024 è stato “uno degli anni peggiori degli ultimi decenni” per i settori serviti dall’azienda, in particolare per l’industria e l’automotive. A causa della domanda finale più debole del previsto e dell’alto livello di scorte, l’azienda ha affrontato difficoltà nel raggiungere i suoi obiettivi di produzione. Credo sia presto per comunicare guidance e previsioni per l’intero 2025, in particolare per quanto riguarda i ricavi”.
“Abbiamo deciso di rimandare al 2030 il nostro obiettivo di raggiungere i 20 miliardi di dollari di ricavi”, ha dichiarato Chery, “e abbiamo fissato un nuovo modello finanziario intermedio per il 2027/2028.” Il Ceo ha anche sottolineato l’importanza di investire nell’innovazione e di attuare un programma di rimodellamento della produzione e di risparmio dei costi per ripristinare una redditività sostenibile.