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Stm: 730 milioni per impianto a Catania dopo l’ok ai nuovi fondi dall’Ue, 700 nuovi posti di lavoro

Imagoeconomica

StMicroelectronics brilla a Piazza Affari oggi dopo la notizia di nuovi fondi italiani per 292,5 milioni di euro messi a disposizione attraverso il Recovery and Resilience Facility (Rrf). Il titolo già ieri aveva visto un rialzo del 5,4% in scia al rally dei tecnologici americani, stamane aggiunge un ulteriore rialzo dell’1,6% a Piazza Affari, mentre il Ftse Mib scende dello 0,57%. Stamane la Commissione europea ha dato il via libera, in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato, all’erogazione di 292,5 milioni di fondi che serviranno alla costruzione di un nuovo impianto a Catania, in Sicilia.

Investimento totale da 730 milioni in 5 anni

La società italo-francese questa mattina ha annunciato che costruirà un nuovo impianto integrato per la produzione di substrati in carburo di silicio a Catania, per supportare la domanda crescente di dispositivi SiC per applicazioni automotive e industriali con un investimento totale di 730 milioni di euro in un arco di cinque anni, che beneficerà, appunto, del supporto finanziario dello Stato italiano da 292,5 milioni nell’ambito del Pnrr.

La misura contribuirà a rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti, la resilienza e la sovranità digitale dell’Europa nel settore dei semiconduttori, in linea con le ambizioni definite dall’European Chips Act, ha sottolineato in una nota la Commissione. “La misura italiana approvata oggi rafforzerà la catena di approvvigionamento dei semiconduttori in Europa, aiutandoci a realizzare la transizione verde e digitale, e garantirà all’industria una fonte affidabile di substrati innovativi per chip ad alta efficienza energetica”, ha detto Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione e Commissario europeo per la concorrenza, sottolineando che “la misura creerà opportunità di lavoro altamente qualificate in Sicilia, limitando al contempo possibili distorsioni della concorrenza”.

Il progetto creerà circa 700 posti di lavoro. Inizio produzione nel 2023

Il progetto, una volta completato, creerà circa 700 nuovi posti di lavoro diretti e altre centinaia indiretti. Si prevede che la produzione inizi nel 2023 e bilanci l’approvvigionamento di substrati in SiC tra materiali prodotti internamente e acquistati da fornitori esterni.

“Questo progetto è un passo fondamentale per far progredire la strategia di integrazione verticale di ST nel settore del SiC”, sottolineano gli analisti di Equita, ricordando che l’impianto di Catania “sarà il primo del suo genere in Europa per la produzione in volume di substrati epitassiali di SiC da 150 mm”.

L’amministratore delegato Jean-Marc Chery ha spiegato che si tratta di un progetto cruciale nell’ambito dell’ambizione della società di raggiungere i 20 miliardi e oltre di ricavi: “Il nuovo impianto sarà fondamentale per la nostra integrazione verticale nel SiC, ampliando la nostra fornitura di substrati in SiC in una fase in cui aumenteremo ulteriormente i volumi per sostenere la transizione da parte dei nostri clienti dei settori automotive e industriale verso l’elettrificazione e maggiore efficienza”, ha detto Chery.

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