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Stipendi PA, Palazzo Chigi e Authority battono tutti: in 10 anni maxi aumenti. A bocca asciutta personale sanitario e insegnanti

I salari medi sono sopra i 100 mila euro nelle autorità indipendenti, con rialzi in dieci anni del 23,9% su base reale. Giù invece gli stipendi nella sanità (-4,6%) e nella scuola (-8,7%)

Stipendi PA, Palazzo Chigi e Authority battono tutti: in 10 anni maxi aumenti. A bocca asciutta personale sanitario e insegnanti

Le Authority e la Presidenza del Consiglio sono le isole felici della Pubblica Amministrazione quanto a valore degli stipendi. È quanto emerge dai dati pubblicati dalla Ragioneria Generale dello Stato relativi al 2022, analizzati dal Sole24Ore.

Il comparto delle Authority è relativamente piccolo: secondo l’ultimo censimento ha 2.183 dipendenti dislocati in otto realtà che vanno dall’Anac all’Agcom, dall’Arera che vigila su energia e ambiente all’Autorità dei trasporti fino alla Consob e al Garante della Privacy (completano il panorama l’Ivass e la commissione di vigilanza sui fondi pensione).

Eppure sono gli unici uffici pubblici italiani in cui la retribuzione media del personale non dirigente ha superato la soglia dei 100mila euro, attestandosi ora a 100.881 euro lordi all’anno. Una performance del genere, numeri della Ragioneria alla mano, è stata resa possibile da un decennio in corsa, che, anche grazie all’evoluzione del panorama delle Autorità indipendenti, ha visto crescere la busta paga media del personale non dirigente del 41,2% rispetto ai 71.446 euro medi registrati nel 2012. Un ritmo questo in grado di staccare di parecchio anche l’inflazione del periodo, attribuendo al dato medio un aumento in valore reale del 23,9 per cento.

Alla Presidenza del Consiglio busta paga +25% in 10 anni

La battaglia contro l’inflazione, quasi piatta fino al suo brusco risveglio a fine 2021, è stata vinta nettamente anche dai 1.832 dipendenti della Presidenza del Consiglio: la busta paga media del personale non dirigente è a 62.562 euro lordi, con un balzo del 25,4% fra 2012 e 2022 che segna un incremento del 10 per cento più alto rispetto all’inflazione cumulata nel periodo. Il risultato è che l’impiegato tipo della presidenza guadagna l’85% in più del ministeriale medio, e la distanza percentuale è aumentata di dieci punti in dieci anni.

La corsa è stata simile per i 155 dirigenti di seconda fascia (+27,7% la media; +12% al netto dell’inflazione) ed è ancora più rapida in prima fascia: i 119 dirigenti apicali che la abitano guadagnano in media 238.881 euro all’anno, con un salto del 29,3% (13,5% in termini reali) rispetto al 2012.
I dati pubblicati dal Sole mostrano poi un’altra peculiarità del personale della presidenza del Consiglio che mostra molti generali a guidare truppe esigue: un dirigente ogni 6,7 dipendenti. Rapporto che nei ministeri è invece di uno ogni 55.

Sanitari e insegnati: stipendi in calo rispettivamente del 4,6% e dell’8,7%

Non tutto il personale della Pa in questi anni ha però beneficiato di aumenti percentuali così generosi, e ben oltre l’andamento dell’inflazione. Le buste paga dei dipendenti di regioni ed enti locali, in termini reali cioè a parità di potere di acquisto, sono scesi del 5,4%, quelli della sanità (medici, infermieri ma anche personale amministrativo) sono scesi del 4,6%, quelli degli insegnanti dell’8,7%.

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