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Stellantis: vendite e ricavi in calo nel primo trimestre. La Cfo Knight: “Redditività in crescita nella seconda parte dell’anno”

Imagoeconomica

Trimestre difficile per Stellantis che nei primi tre mesi del 2024 ha registrato vendite e ricavi in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Dopo la pubblicazione dei conti, Piazza Affari, il titolo cede in apertura l’1,7% a 22,82 euro per azione. 

La trimestrale di Stellantis

Nel primo trimestre del 2024 i ricavi netti di Stellantis si sono attestati a 41,7 miliardi di euro, in calo del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023 a causa principalmente di minori volumi e di effetti cambio valutari e mix sfavorevoli, in parte controbilanciati da prezzi stabili. Il dato ha deluso le attese degli analisti che prevedevano un ribasso del 3% a 42,7 miliardi, mentre gli esperti di Intermonte e Banca Akros si aspettavano un ribasso del 12%.

Giù anche le consegne consolidate che nei mesi gennaio-marzo sono state pari a 1,335 milioni di unità, il 10% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a fronte del -8% atteso dagli analisti di Intermonte e del -7% previsto da quelli di Intesa Sanpaolo. Il calo, spiega la società, riflette le azioni sulla produzione e sulla gestione dello stock in preparazione dell’arrivo dei nuovi prodotti nel secondo semestre 2024. Il dato si confronta con il primo trimestre 2023, quando le consegne erano invece cresciute per la ricostituzione delle scorte presso la rete dopo un periodo prolungato di limitazioni nelle forniture.

Andando avanti coi dati, lo stock complessivo di veicoli nuovi al 31 marzo era pari a 1,393 milioni di unità (di cui stock di proprietà di 423.000 unità), dato che stavolta riflette un miglioramento del livello e della struttura rispetto al dicembre 2023. 

Infine, le vendite globali di Bev (Battery Electric Vehicle) e Lev (Low Emission Vehicles) sono cresciute rispettivamente dell’8% e del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con l’attenzione rivolta ai nuovi lanci nel 2024. 

Stellantis conferma dividendo e buyback

Stellantis ha deciso un dividendo ordinario di 1,55 euro per azione, in aumento del 16% rispetto all’anno precedente, approvato dall’assemblea degli azionisti. Lo stacco è avvenuto lo scorso 22 aprile, mentre il pagamento è in programma per il 3 maggio. Inoltre, è stato lanciato un piano di riacquisto di azioni proprie per 3 miliardi di euro in linea con il completamento entro il 2024.

Stellantis, guidance 2024 confermata

La società ha confermato la guidance per il 2024. Nella nota con cui sono stati comunicati i ricavi e consegne del primo trimestre, la società ha parlato di “un contesto in termini di ricavi a supporto” e ha ribadito l’impegno minimo di ottenere un margine di utile operativo rettificato (Aoi) a due cifre nel 2024, nonché un flusso di cassa industriale netto positivo nonostante le incertezze macroeconomiche.

Oggi confermiamo le nostre guidance per l’anno, è una cosa molto importante”, ha detto la Cfo di Stellantis Natalie Knight, ricordando che le guidance includono l’impegno minimo di ottenere un margine di utile operativo rettificato (Aoi) a due cifre nel 2024, nonché un flusso di cassa industriale netto positivo nonostante le incertezze macroeconomiche. “Ci aspettiamo che i nuovi prodotti consentiranno di accelerare lo slancio man mano che l’anno prosegue, soprattutto nella seconda metà dell’anno”, ha detto Knight.

Stellantis ha anche segnalato di essere “in linea per realizzare un rendimento totale del capitale di oltre 7,7 miliardi di euro nel 2024, corrispondenti a un rendimento dell’11% in percentuale sulla capitalizzazione di mercato di Stellantis al primo gennaio 2024”.

La Cfo Knight: “Crescita e redditività in miglioramento nella seconda metà del 2024”

“Mentre il confronto anno su anno delle consegne e ricavi netti del primo trimestre 2024 risulta difficoltoso per la transizione verso il nostro portafoglio prodotti di nuova generazione basato sulle nuove piattaforme, abbiamo conseguito un netto miglioramento nelle dinamiche commerciali con le vendite ai clienti finali maggiori rispetto alle consegne alla rete”, ha spiegato Natalie Knight, Cfo di Stellantis, commentando i risultati su ricavi e consegne del gruppo del primo trimestre. 

Stiamo riducendo le scorte per rafforzare i nostri prezzi già solidi in termini relativi in vista del lancio di prodotti nuovi o mid-cycle quest’anno nelle regioni chiave. Abbiamo introdotto quattro nuovi modelli nel primo trimestre 2024 a valere sul piano che prevede per quest’anno il lancio di 25 modelli includendo 18 versioni Bev che riteniamo pongano le basi per un marcato miglioramento della crescita e della redditività nella seconda metà dell’anno”, ha detto.

Secondo la Cfo, Stellantis può contare su “piattaforme all’avanguardia che ci consentono di mettere sul mercato prodotti di altissimo livello” e di procedere a passo rapido sull’elettrificazione, come dimostra il fatto che “le vendite globali di Bev sono aumentate dell’8% e quelle di Phev in Nord America sono aumentate del 79% anno su anno”. 

“Siamo in una posizione unica rispetto ad altri player del mercato, abbiamo una serie di veicoli che arriveranno sul mercato nell’anno. In Europa manteniamo la nostra posizione in un contesto in cui alcuni grandi gruppi stanno avendo molti problemi”, ha continuato la Cfo, sottolineando che “L’elettrico un’area in cui abbiamo molto potenziale e, se si guarda ai prodotti che sono in arrivo, si capisce che ci stiamo preparando per muoverci a tutta forza e continuiamo a credere che il processo verso l’elettrificazione sia un punto di forza per Stellantis”, ha detto.

Nel processo di transizione verso l’elettrico, Stellantis continuerà a cercare di migliorare l’efficienza e le sinergie: “È una priorità per noi come società. Puntiamo sempre a essere disciplinati sui costi di produzione e guardiamo a quello che possiamo fare sui costi fissi e sull’efficienza per quanto riguarda ricerca e sviluppo e Capex. Tutto questo continuerà, perché ci consentirà di affrontare la transizione, andando avanti. Sul fronte della produzione, cerchiamo sempre di capire come continuare a portare miglioramenti sui prezzi. Nel nostro settore serve disciplina sui costi e vince chi riesce a essere disciplinato ed efficiente”, ha concluso.

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