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Stellantis, Tavares sul taglio dei posti di lavoro: “Non escludo nulla”. Antonella Bruno nuova managing director in Italia

I posti di lavoro in casa Stellantis agitano il pianeta politico ed economico italiano: da Parigi, ha parlato l’amministratore delegato Tavares. Intanto, Antonella Bruno è stata nominata managing director di Stellantis in Italia: chi è e cosa significa

Stellantis, Tavares sul taglio dei posti di lavoro: “Non escludo nulla”. Antonella Bruno nuova managing director in Italia

Dalle future soppressioni dei posti di lavoro in casa Stellantis al piano di acquisto di azioni per i dipendenti passando per la nomina di Antonella Bruno a neo managing director del gruppo in Italia. Non da ultimo: l’ira delle forze di opposizione che chiedono a gran voce che venga ascoltato in audizione in Parlamento – dopo l’intervento dei giorni scorsi di Carlo Tavares – direttamente il presidente della società, John Elkann.

Stellantis: che ne sarà dei posti di lavoro?

“Non scarto nulla”: l’amministratore delegato di Stellantis, Tavares, intervistato questa mattina da radio Rtl al Salone dell’Auto di Parigi, ha risposto così a proposito di un eventuale taglio dei posti dentro Stellantis. ”La salute finanziaria di Stellantis non passa unicamente dalla soppressione di posti” ma “attraverso tante altre cose: immaginazione, intelligenza, innovazione. Che è quello che stiamo facendo”, ha assicurato il Ceo portoghese, garantendo che la soppressione dei posti di lavori ”non è al centro della nostra riflessione strategica”.

Già ieri, in un’intervista pubblicata al giornale Les Echos, Tavares non ha escluso chiusure di stabilimenti Stellantis mentre i costruttori cinesi moltiplicano gli annunci sull’apertura di siti di produzione in Europa. ”Chiudere le frontiere ai prodotti cinesi – avverte Tavares nell’intervista al quotidiano economico di Parigi – è una trappola – aggireranno le barriere investendo in stabilimenti in Europa.

Stellantis, chi è Antonella Bruno

Nel mentre, Antonella Bruno è stata nominata managing director di Stellantis in Italia e riporterà direttamente a Jean-Philippe Imparato, Chief operating officer enlarged Europe di Stellantis. Sarà responsabile delle attività italiane per i 10 marchi delle autovetture (Abarth, Alfa Romeo, Citroen, Ds Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e Leapmotor) e per i 4 dei veicoli commerciali (Citroen, Fiat Professional, Opel e Peugeot).

“Antonella Bruno ha molti anni di esperienza nel settore dell’automobile ed in particolare nel nostro gruppo – ha affermato Jean-Philippe Imparato – e la sua profonda conoscenza del mercato e della rete con cui ha già un rapporto di fiducia, saranno importanti per le sfide che dovrà affrontare e un fattore chiave per il successo dei marchi Stellantis in Italia che, per storia e qualità, non hanno rivali”.

Laureata in Economia e commercio e con una passione per le quattro ruote trasmessa dal padre, Antonella Bruno inizia a lavorare nel 1998 in Ford, dove ha ricoperto nel corso degli anni molteplici ruoli da zone manager a responsabile prodotto, da pricing a communication e media. A fine 2007 entra in Fiat come Product Director di Croma e Bravo per poi passare ad occuparsi del lancio di Fiat Freemont nel 2011. Da settembre 2011 entra in Lancia come responsabile marketing per poi diventare l’anno successivo capo del mercato per l’Italia e successivamente responsabile del Brand per la regione Emea.

Successivamente dirige a livello europeo l’attività di Network Development e Customer Experience e, nel giugno 2020, assume l’incarico di responsabile per l’Europa del Brand Jeep che poi dopo un anno lascia per assumere lo stesso ruolo europeo in Peugeot fino ad oggi.

Tavares, ecco cosa ha detto

Nel corso della giornata, Tavares continua a parlare con la stampa e si dice ”totalmente aperto” a proseguire il dialogo con il governo italiano. A chi chiedeva se alla luce delle critiche ricevute dopo l’audizione in Parlamento di venerdì scorso, il dialogo con Roma si fosse interrotto, Tavares ha assicurato che Stellantis resta ”totalmente aperta” a proseguire sulla via del dialogo. Tavares ha parlato durante un incontro con la stampa italiana a margine del salone dell’auto di Parigi.

Altri hanno creato il caos e voi chiedete a me di risolvere la situazione e di garantire posti di lavoro. Non sono un mago, sono un essere umano come voi“: l’amministratore delegato di Stellantis ha fornito questa ulteriore risposta a chi gli chiedeva se potesse dare rassicurazioni sul fatto che non saranno tagliati posti di lavoro all’interno del gruppo. “Mi chiedete di risolvere problemi creati da altri, per risolvere quelle situazioni potrei dover fare cose che non saranno accolte bene”, ha insistito Tavares, secondo cui il problema fondamentale è la regolamentazione imposta dall’Unione europea sull’elettrificazione del comparto automobilistico.

“Dov’è lo studio di impatto dell’Unione europea sulle possibili conseguenze? Perché non ascoltano? Come posso rassicurare sul fatto che il caos che è stato creato sarà risolto da una casa automobilistica come Stellantis? Non posso – ha aggiunto – Io devo pensare alla sopravvivenza della mia società. Non posso escludere alcuna possibilità per garantire la redditività e la sopravvivenza della mia società”.

“Non mi preoccupa la concorrenza con i cinesi o con chiunque altro, sono gli altri ad essere preoccupati. Io non ho paura della concorrenza, in Stellantis siamo pronti. Il punto è che l’Europa teme la concorrenza, ha paura di entrare in gara – ha proseguito -. Se si teme la concorrenza, se si temono possibili effetti collaterali, si creano delle bolle che non fanno bene al mercato. L’Europa continua ad avere una posizione demagogica, che non fa bene al mercato”, ha avvertito Tavares, in riferimento ai dazi sull’auto cinese.

A Parigi, inoltre, Tavares è tornato ad invocare la necessità di incentivi per il settore dell’auto.

Stellantis, al via piano acquisto azioni dipendenti

Stellantis ha lanciato la seconda tranche di “Shares to Win”, il piano di acquisti di azioni per i dipendenti, che ad oggi detengono l’1,8% del capitale del gruppo. La seconda parte di questo programma di incentivi punta ad aumentare questa percentuale al 5% nei prossimi anni. Il lancio è avvenuto in 18 Paesi, raggiungendo quasi tutti i dipendenti di Stellantis nel mondo (oltre 230.000). I tempi per la sottoscrizione: tra il 5 e il 14 novembre 2024, fino a un totale di 14 milioni di azioni.

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