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Stellantis sotto pressione: consegne giù del 9%, affonda Maserati. Scivolone in Borsa

Il 2025 si apre in rosso per Stellantis: calo del 9% nelle consegne globali, -48% per Maserati e titolo giù del 5,5% a Piazza Affari. Regge solo il “Terzo motore”. Rivista la strategia Leapmotor

Stellantis sotto pressione: consegne giù del 9%, affonda Maserati. Scivolone in Borsa

Non c’è pace per Stellantis. Il primo trimestre del 2025 si chiude con un bilancio negativo per il gruppo guidato da John Elkann, che registra una nuova flessione nelle consegne globali mentre ripensa alla propria strategia produttiva e commerciale. Un contesto reso ancora più complesso dall’inasprimento dei dazi Usa che colpiscono maggiormente il settore automotive.

Secondo le stime preliminari, le consegne consolidate si attestano a circa 1,2 milioni di unità, in calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2024. A pesare è soprattutto il Nord America, dove si è registrato un crollo del 20% mentre nell’Europa Allargata la flessione è dell’8%.

Le cause del rallentamento

La riduzione delle consegne è stata determinata da diversi fattori. In Nord America, la flessione – pari a circa 82 mila unità – è stata attribuita soprattutto alla minore produzione nel mese di gennaio, complice un lungo periodo di ferie. In Europa Allargata, la contrazione (circa 47mila unità) è legata per due terzi al mancato lancio dei nuovi modelli nei segmenti A e B, in sostituzione di quelli usciti di produzione nel 2024, e per un terzo al calo dei volumi di veicoli commerciali leggeri (LCV).

Un segnale positivo arriva però dalla quota di mercato nell’area UE30, salita al 17,3%, in aumento di 1,9 punti percentuali rispetto all’ultimo trimestre del 2024. Un risultato che riflette l’impatto favorevole dei nuovi lanci, tra cui Citroën C3 Aircross, Opel Frontera e Fiat Grande Panda. Grande Panda che ancora non è prodotta in serie in Serbia, a causa di ritardi nella fornitura di componenti essenziali per i propulsori ibridi. Nel complesso, Stellantis evidenzia “progressi sul lato commerciale” grazie a una gamma rinnovata che ha stimolato la raccolta ordini e contribuito a normalizzare i livelli di stock nella rete distributiva.

Mercati emergenti in controtendenza

Controcorrente l’andamento dei mercati emergenti. Il “Terzo Motore” – che include Sud America, Medio Oriente, Africa, Cina, India e Asia-Pacifico – ha registrato un incremento aggregato delle consegne del 4%. A trainare è soprattutto il Sud America, in crescita del 19%, grazie alla solida domanda in Brasile e Argentina.

Più critico l’andamento in Medio Oriente e Africa (-15%), dove pesano le restrizioni alle importazioni in Algeria, Tunisia ed Egitto, e nell’area asiatica, che segna un calo del 20%.

Usa: luci e ombre. Jeep tiene, Maserati affonda

Nonostante il calo generale, il mercato statunitense ha offerto alcuni spunti positivi. Jeep Compass, Grand Cherokee e i pick-up Ram 1500/2500 hanno registrato aumenti di volumi superiori al 10% rispetto al primo trimestre del 2024. A marzo 2025, la raccolta ordini retail ha toccato il livello più alto dal luglio 2023.

Tutt’altra storia per Maserati. Il brand di lusso del gruppo ha consegnato solo 1.700 unità nel trimestre, segnando un crollo del 48% su base annua. Una crisi ormai strutturale, alimentata dalla debolezza del segmento premium e dai ritardi nel lancio di una gamma aggiornata.

La guida del marchio è stata affidata a Santo Ficili, già ceo di Alfa Romeo. Entro giugno è atteso un piano di rilancio ufficiale. Intanto, il presidente Elkann ha affidato alla società di consulenza McKinsey un mandato per ridefinire la strategia sia di Maserati sia di Alfa Romeo, alla luce anche dell’impatto delle nuove misure protezionistiche degli Stati Uniti.

Stop alla produzione in Polonia: Stellantis rivede la strategia Leapmotor

In un ulteriore segnale di riorganizzazione, Stellantis ha annunciato lo stop alla produzione della citycar elettrica Leapmotor T03 nello stabilimento di Tychy, in Polonia, a partire dal 30 marzo scorso. Il futuro del modello in Europa è ora incerto, mentre la produzione proseguirà esclusivamente in Cina, dove sarà lanciata una nuova versione a partire dal 2026.

Il focus si sposterà sul Leapmotor B10, un suv elettrico che sarà assemblato a Saragozza, in Spagna, a partire dal primo trimestre del 2026. La decisione di abbandonare la Polonia – secondo alcune fonti – potrebbe essere stata influenzata da pressioni geopolitiche: Pechino avrebbe scoraggiato gli investimenti nei Paesi favorevoli ai dazi contro i prodotti cinesi, tra cui proprio la Polonia.

Stellantis giù a Piazza Affari: il titolo cede oltre il 5%

Le indicazioni negative sulle consegne hanno avuto un impatto immediato sul mercato: il titolo Stellantis segna un calo netto a Piazza Affari, lasciando sul terreno oltre 5,5%, risultando la blue chip peggiore della seduta.

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