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Stellantis, ricavi record a 98 miliardi (+12%) nel primo semestre 2023. Utile a 10,9 miliardi (+37%)

Imagoeconomica

Stellantis chiude un altro semestre record, batte le previsioni degli analisti e conferma la guidance. Nei primi sei mesi dell’anno la casa automobilistica ha registrato ricavi netti pari a 98,4 miliardi di euro, in crescita del 12% rispetto al primo semestre 2022, grazie soprattutto alle maggiori consegne.
Il risultato operativo rettificato è stato di 14,1 miliardi di euro, in crescita del 11% rispetto al primo semestre 2022, con un margine del 14,4% e l’utile netto è cresciuto del 37% rispetto al primo semestre 2022.

“La nostra eccezionale performance nel primo semestre di quest’anno supporta la nostra sostenibilità a lungo termine e la nostra capacità di realizzare gli ambiziosi obiettivi del piano Dare Forward 2030” ha commentato il CEO Carlos Tavares, “visti i risultati record che stiamo avendo possiamo dire che è il piano giusto”. A Piazza Affari il titolo quota 17,09 euro in rialzo dell’1,81%. Negli ultimi 5 giorni, in attesa dei dati, ha accumulato un rialzo del 3,66%.

Margine sugli utili saldo al 14,4%

A contribuire alla crescita (del 12%) del fatturato sono state principalmente le maggiori consegne di auto, salite a 3,3 milioni nel semestre, dice una nota della casa automobilistica. L’utile netto è stato di 10,9 miliardi (+37%) rispetto al primo semestre 2022 e anche l’adjusted operating income è cresciuto dell’11% a 14,1 miliardi di euro, con un margine che è rimasto al 14,4% (dal 14,5% del primo trimestre dello scorso anno). “Questo dato relativo ai margini è indicativo della forza di Stellantis”, ha spiegato Tavares, “perché è la misura dell’efficacia e della resilienza del nostro modello di business e va comparato con i margini dichiarati dai nostri competitor nel primo semestre: ad esempio Tesla è scesa al 10% e Gm all’8%”.

Le vendite di Bev crescono del 24%

Il flusso di cassa industriale netto è pari a 8,7 miliardi di euro, in aumento di 3,3 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2022. I risultati record, si legge nella nota della società, consentono al gruppo di proseguire negli investimenti strategici volti a perseguire un percorso sostenibile di trasformazione verso l’azzeramento delle emissioni nette di carbonio. Le vendite globali di Bev (elettriche a batteria) e Lev (veicoli a basse emissioni) sono in aumento, anno su anno, rispettivamente del 24% a 169 mila unità e del 28% a 315 mila unità. Stellantis si è posizionata al terzo posto nel mercato EU30 per vendite totali di Bev e al secondo posto nel mercato statunitense per vendite di Lev.

Confermata la guidance 2023

Stellantis conferma la guidance per il 2023 con un margine operativo adjusted a doppia cifra e un free cash flow industriale positivo. Il gruppo fa sapere di aver acquisito azioni proprie per 0,7 miliardi di euro nel primo semestre 2023 e prevede di perfezionare il programma di acquisto di azioni proprie per 1,5 miliardi di euro entro la fine del 2023.

Tavares: problemi di logistica in risoluzione

“Occorrono uno sforzo unitario e una mentalità aperta da parte di tutte le nostre persone per affrontare il percorso di trasformazione senza compromessi e proteggere al contempo l’azienda dalle sfide esterne, ma siamo ben posizionati per la parte restante del 2023 e oltre” dice ancora Tavares, aggiungendo in call che “Stellantis è prossima a risolvere i problemi di logistica che nei mesi passati hanno rallentato la consegne di vetture in Europa: la logistica è un problema europeo, non di altre parti del mondo. Siamo al 95% di risoluzione del problema. Ormai è un problema solo francese”.

Mercato auto: migliorano le prospettive per Emea

Stellantis nel presentare i conti del primo semestre 2023 ha anche fornito dati sul mercato delle auto. In Europa, Medio Oriente e Africa le prospettive del mercato auto sono leggermente migliorate, ha detto. Secondo le nuove stime, nell’area Europa Allargata il mercato dell’auto nel 2023 salirà del 7% rispetto al 2022 (la precedente stima era di un +5%). Stesse previsioni per Medio Oriente e Africa (+7% nel 2023 dal +5%). Restano invariate invece le stime per le altre aree geografiche: Nord America +5%, Sud America +3%, India e Asia Pacifica +5%, Cina +2%.

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Categories: Finanza e Mercati