Stellantis accelera in Sudamerica con un maxi piano da 5,6 miliardi di euro di investimenti previsti tra il 2025 e il 2030 in Brasile, accompagnati dal lancio di 40 nuovi prodotti e l’introduzione di una piattaforma per veicoli ibridi. Questa mossa, in un mercato tradizionalmente legato ai combustibili liquidi, segna un significativo passo verso l’ibrido, aprendo nuove prospettive anche per l’Europa.
Il piano, annunciato durante una conferenza stampa a Brasilia dal ceo di Stellantis Carlos Tavares dopo un incontro con il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, include l’introduzione della tecnologia ibrida su modelli flex-fuel, fino ad ora alimentati a benzina ed etanolo.
Il piano di investimenti di Stellantis per il Sudamerica
L’innovazione Bio-Hybrid, flessibile e adattabile a diversi modelli Stellantis, è il cuore di questo ambizioso progetto. Tavares ha sottolineato l’importanza di questo passo per il futuro dell’industria automobilistica sudamericana, dichiarando: “Questo è il segno della nostra fiducia e dell’impegno nel mercato, rispondendo all’ambiente favorevole che troviamo qui.”
Il rafforzamento della sua presenza in Brasile, è un passo strategico in un mercato dove General Motors, Volkswagen e Hyundai hanno già annunciato ingenti investimenti. Con due mega stabilimenti a Goiana e Betim, quest’ultimo il più grande impianto Fiat del mondo, il colosso automobilistico, frutto del matrimonio franco-italiano fra Psa e Fca, ha giocato un ruolo fondamentale nella motorizzazione del Sudamerica per cinquant’anni, producendo una vasta gamma di modelli, tra cui la celebre pick-up Strada.
Ma Stellantis guarda oltre il Brasile: l’Argentina è nel mirino con un investimento di 370 milioni di euro. Con l’acquisizione del 19,9% in Argentina Litio y Energía, il gruppo apre la strada alla creazione di una filiera per le materie prime delle batterie, fondamentale per le vetture elettrificate al centro del suo piano di sviluppo..”Oggi dobbiamo celebrare un giorno importante per Stellantis in Brasile, ma questo non significa che non abbiamo piani per l’Argentina, dove siamo leader del mercato ed abbiamo due fabbriche molto importanti”, ha dichiarato Emanuele Cappellano, presidente del gruppo per l’America del Sud.
Stellantis prolunga la cassa integrazione a Mirafiori
Intanto nello stabilimento di Mirafiori a Torino viene prolungata dal 2 al 2 aprile la cassa integrazione alle Carrozzerie di Mirafiori, già in corso fino al 30 marzo. “Saranno coinvolti a rotazione 2.240 lavoratori”, ha comunicato l’azienda ai sindacati. “È sempre più evidente che a Mirafiori serve un nuovo modello. Ci aspettano mesi complicati. Chiediamo alle istituzioni di accelerare un percorso che dia prospettive a tutto il comparto automotive torinese”, ha dichiarato Luigi Paone.
La richiesta di cassa integrazione è stata motivata dall’azienda con un andamento del mercato ancora a rilento in assenza dei nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche ed elettrificate annunciati lo scorso primo febbraio ma che ad oggi non sono ancora entrati in vigore.
E Tavares da Brasilia ricorda “Stellantis in Italia può produrre un milione di veicoli all’anno, ed è nostro interesse sfruttare a pieno questa capacità. È un obiettivo già condiviso con il governo”, ha affermato il ceo. Ma affinché questo accada, ha spiegato, occorre che ci sia un sostegno per l’acquisto di veicoli elettrici per gli italiani, in un Paese dove i consumatori hanno già dimostrato una sensibilità importante rispetto al prezzo: “Servono i sussidi del governo per incentivare la vendita di veicoli elettrici per il ceto medio”.