Mirafiori si rifà il look in chiave green. La sede Stellantis di Mirafiori a Torino entra a far parte del programma per la trasformazione dei luoghi di lavoro lanciato dall’azienda e diventa il primo dei tre green campus del gruppo in Europa con l’obiettivo di creare un luogo di lavoro collaborativo e a zero emissioni di carbonio entro la fine del 2025. Per realizzare il progetto, Stellantis investirà 150 milioni di euro, cifra che però potrebbe salire toccando i 200 milioni
Mirafiori e il progetto green campus di Stellantis
Come detto, sono tre le sedi che Stellantis ha inserito nella prima fase del programma. Le altre due sono quelle di Poissy in Francia e Russelsheim in Germania.
L’azienda, entro il 2025, intende riorganizzare gli addetti degli enti centrali, ora sparsi in diversi siti di Mirafiori, nel nuovo campus. Il nuovo edificio di 200mila metri quadrati ospiterà 10mila persone, il 50% dei settori ricerca, sviluppo e design, e il 50% di finance e risorse umane.
Stellantis sottolinea inoltre che la riprogettazione degli edifici storici contribuisce all’obiettivo di diventare un’azienda a zero emissioni nette di carbonio in tutti gli ambiti, entro il 2038, con una compensazione percentuale a una cifra delle emissioni rimanenti.
Dopo la loro apertura, infatti, i nuovi immobili saranno a energia positiva. Inoltre, “gli edifici ristrutturati e già esistenti puntano a raggiungere la neutralità carbonica nei consumi”, fa sapere la società, evidenziando che le sedi green-campus forniranno prestazioni energetiche e termiche all’avanguardia tramite: integrazione di pannelli fotovoltaici nell’architettura, impiego di tecnologie di ventilazione a bassissimo consumo, riutilizzo dei materiali, scelte architettoniche che assicurano efficienza ambientale, resilienza e adattabilità all’evoluzione del clima, ampi spazi verdi che contribuiscono alla regolazione termica e al benessere dei dipendenti.
Stellantis: “Progetto ambizioso”
“Con ogni nuovo green-campus, stiamo ridisegnando i nostri edifici iconici per renderli più in linea alle nostre nuove modalità di lavoro ibride, considerato che un numero significativo dei nostri colleghi sta sfruttando la flessibilità del lavoro agile, e al contempo contribuire a ridurre le emissioni di carbonio dell’azienda”, ha dichiarato Xavier Chereau, chief Human Resources & Transformation Officer di Stellantis. “Desideriamo offrire ai nostri dipendenti un’esperienza completamente rinnovata in termini di tempo trascorso in sede incoraggiando scambi interni e con altre aziende che promuovano lo sviluppo congiunto e l’intelligenza collettiva, integrando l’esperienza del lavoro da remoto. Si tratta di un progetto ambizioso, sia per l’azienda che per i dipendenti, che ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo di azzerare le emissioni di carbonio e diventare un luogo ideale in cui lavorare’” ha aggiunto.
Fim-Cisl: “Bene su Mirafiori, si punti su ricerca e sviluppo”
“Cogliamo favorevolmente quanto comunicatoci nell’incontro che si è svolto in data odierna dal responsabile delle relazioni sindacali del gruppo Stellantis, Xavier Chereau, circa la creazione a Mirafiori di un nuovo spazio di lavoro che accoglierà circa 10.000 lavoratori, attualmente impegnati negli enti del comprensorio torinese”, hanno commentato il segretario nazionale Fim-Cisl Ferdinando Uliano e il responsabile nazionale Fim-Cisl Stefano Boschini. “Come Fim-Cisl abbiamo ribadito la necessità di rafforzare e investire di più sugli aspetti relativi alla ricerca e sviluppo, in modo che Torino sia sempre di più uno dei quattro centri innovazione, nell’ambito della mobilità, più importanti del gruppo Stellantis”, hanno sottolineato i sindacalisti.