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Stellantis: la 500 ibrida dal 2026 a Mirafiori. Tavares promette assunzioni e nuovi modelli per gli stabilimenti italiani

FIRSTonline

LA Fiat 500 ibrida a Mirafiori, la Jeep Compass ibrida a Melfi. L’annuncio è arrivato dal Ceo di Stellantis Carlos Tavares nel corso dell’incontro di lunedì sera con i sindacati convocato per presentare prospettive concrete, con l’assegnazione di modelli negli stabilimenti italiani di Stellantis fino al 2030 e oltre, che daranno vita a una produzione aggiuntiva in Italia.

L’incontro Stellantis – sindacati

Con la produzione dei due nuovi modelli a Mirafiori e Melfi annunciata da Tavares nel corso dell’incontro con le associazioni sindacali di categoria, Stellantis punta ad arrivare a un milione di veicoli in Italia. 

Nei dettagli, la produzione della 500 ibrida a Mirafiori, fabbrica che nel primo trimestre del 2024 ha dimezzato i propri numeri, partirà nel primo trimestre del 2026, con i sindacati che hanno però chiesto di anticipare la partenza entro la fine del 2025. A Melfi, oltre alla Jeep Compass ibrida potrebbe arrivare anche una nuova Jeep a batteria. 

E ancora: nell’autunno del 2025 a Cassino partirà la nuova Alfa Romeo Stelvio, mentre qualche mese dopo sarà il turno della nuova Alfa Romeo Giulia che affiancheranno la Maserati Grecale, anche full electrica. A Pomigliano la «Pandina» sarà prodotta fino al 2029, mentre a Modena viene confermato il lancio della MC20 nella versione elettrica nel 2025 e l’inaugurazione del nuovo reparto verniciatura “Fuoriserie”. 

Questi annunci, spiega Stellantis in una nota, si aggiungono a quelli recenti relativi a una nuova generazione di batterie per rendere la Fiat 500e ancora più attraente per i clienti e all’estensione industriale della Fiat Panda ibrida a Pomigliano. La fornitura di questi nuovi modelli ibridi contribuirà positivamente al carico di lavoro dello stabilimento di Termoli e degli impianti e-DCT e trasmissioni di Mirafiori per i prossimi anni. Con il successo del piano annunciato, Stellantis – recita la nota – avvierà un processo di rinnovamento generazionale della forza lavoro, con l’assunzione di giovani lavoratori soprattutto a Mirafiori.

I sindacati chiedono un tavolo

“L’ambizione condivisa con il governo italiano di raggiungere un milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030 avrà bisogno di un ambiente imprenditoriale favorevole, attualmente condizionato dalle incertezze dell’elettrificazione e dalla forte concorrenza con i nuovi operatori del mercato”, ha detto Tavares. Una considerazione condivisa dai sindacati, secondo cui “diventa necessario ora proseguire il confronto alla presenza del Governo portando a compimento il lavoro fatto nei tavoli di confronto in sede ministeriale, per questo chiediamo quanto prima una convocazione a Palazzo Chigi”, chiede Ferdinando Uliano, segretario Fim Cisl. Una richiesta condivisa anche da Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e Gianluca Ficco, segretario Uilm responsabile automotive. 

La nuova Lancia Ypsilon: “Il Governo greco sarà fiero del nome”

Nel corso della presentazione della nuova Lancia Ypsilon, il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, ha lanciato una stoccata al Governo: “In Stellantis amiamo le auto, i brand, non ci scusiamo per questo. Anche quando succedono cose negative, non bisogna dimenticare che amiamo tutto questo. Nonostante le difficoltà, le critiche e a volte gli insulti andiamo avanti, continuiamo a muoverci e a fare le cose”. Difficile, dopo queste parole, non pensare alle polemiche sul nome dell’Alfa Romeo Milano, poi ribattezzata Junior e al sequestro al porto di Livorno di 124 Topolino assemblate in Marocco, perché in violazione della legge sul Made in Italy. 

E nel caso in cui qualcuno avesse ancora qualche dubbio, Tavares rincara la dose: “”Penso sia un dato di fatto, credo che il Governo greco sarà molto fiero che chiamiamo la nuova Lancia Ypsilon”.

Durante la presentazione della Ypsilon Lancia Tavares ha difeso l’italianità della Ypsilon, progettata in Italia ma che è prodotta in realtà in Spagna. “Nel costo totale di una autovettura – ha spiegato – l’assemblaggio pesa non più del 10% e allora ditemi se a caratterizzare il valore di un’auto non sia più il luogo dove viene progettata rispetto che il luogo dove viene assemblata”. 

Il numero uno di Stellantis ha brevemente parlato anche di Europa: “I cinesi andranno all’attacco nel segmento di Lancia e andranno all’attacco in tutti i segmenti, lo stanno già facendo. Noi combatteremo, ma sarà una lotta molto dura, perché hanno un grande vantaggio”. “L’Europa ha a disposizione due scelte, il protezionismo, dicendo alle persone che non si devono preoccupare, o in alternativa gareggiare – ha detto il ceo -. E competendo, alla fine puoi vincere se sei il migliore. L’Europa per ora ha scelto la via del protezionismo. È un vero protezionismo? Non credo, penso sia solo impoverimento. Penso che se non si compete si diventa più poveri”. 

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Categories: Economia e Imprese