Stellantis ha firmato con Alliance Nickel un importante accordo vincolante che stabilisce la fornitura di 170mila tonnellate di solfato di nichel e di 12mila tonnellate di solfato di cobalto per batterie per un periodo iniziale di cinque anni.
Cosa prevede l’intesa tra Stellantis e Alliance Nickel
L’accordo vale circa il 40% della produzione annuale prevista del NiWest Nickel-Cobalt Project in Australia occidentale. “Il prezzo del solfato di nichel e di cobalto è legato all’indice dei prezzi”, sottolinea Stellantis in una nota.
Secondo quanto previsto, la società automobilistica italo francese acquisterà inoltre 9,2 milioni di euro (15 milioni di dollari australiani) di nuove azioni di Alliance Nickel, arrivando così a’ una partecipazione finale dell’11,5% e acquisendo diritto di nominare un membro del consiglio di amministrazione Alliance.
“Gli accordi vincolanti e l’acquisto di azioni consolidano la partnership tra Stellantis e Alliance Nickel iniziata a ottobre 2022 con un memorandum d’intesa non vincolante per la fornitura di materiali per batterie di veicoli elettrici. I fondi derivanti dall’acquisto di azioni saranno utilizzati per il completamento dello Studio di fattibilità definitivo del NiWest Project”, fa sapere la società, sottolineando che a questo si aggiungeranno le attività di progettazione ingegneristica, previste per l’ultimo trimestre del 2023.
Tavares: “Partnership essenziale per fornire una mobilità pulita”
“Gli impegni stabiliti da Dare Forward 2030 e il nostro ruolo di leadership nella decarbonizzazione si basano sulla garanzia della fornitura di materiali chiave per i nostri veicoli elettrici”, ha detto Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, evidenziando che “la partnership con Alliance Nickel è un elemento essenziale del nostro piano volto a fornire una mobilità pulita, sicura e accessibile in tutto il mondo”.
Gli accordi vincolanti “rafforzano la nostra strategia di sviluppo per il NiWest Nickel-Cobalt Project, aprono nuove e importanti opzioni di finanziamento e consolidano l’intesa con un cliente e un investitore di primo livello”, ha aggiunto Paul Kopejtka, Ceo di Alliance.
Stellantis: pubblicato Rapporto di Sostenibilità
Nell’ambito del piano strategico Dare Forward 2030, Stellantis ha annunciato l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 il 100% del mix di vendite con veicoli elettrici a batteria in Europa e il 50% con autovetture e veicoli commerciali leggeri BEV negli Stati Uniti. Stellantis conta inoltre di dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030 e di raggiungere l’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica entro il 2038, con una percentuale di compensazione a una cifra per le emissioni rimanenti.
In questo contesto, Stellantis ha pubblicato oggi il suo secondo bilancio di Responsabilità Sociale d’Impresa, confermando gli impegni assunti e l’attenzione rivolta al raggiungimento degli obiettivi pubblici sulle questioni sociali e ambientali.
“Siamo consapevoli del ruolo e della responsabilità che abbiamo verso le sfide ambientali e sociali che il nostro mondo si trova ad affrontare, inclusa l’adozione di soluzioni innovative in grado di garantire a tutti la libertà di mobilità” ha detto Carlos Tavares, CEO Stellantis. “Grazie a un approccio olistico a 360 gradi con gli stakeholder, abbiamo compiuto notevoli progressi verso il nostro ambizioso obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2038, contribuendo a proteggere il pianeta e, nel contempo, il futuro della nostra Azienda”.
Le attività incluse nel rapporto sono parte integrante del piano strategico a lungo termine. Nella nota, la società ha ricordato anche le principali iniziative realizzate nel 2022, tra le quali losviluppo del rapporto sul clima che illustra l’approccio dell’azienda alla decarbonizzazione e conferma la direzione intrapresa da Stellantis per divenire, entro il 2038, un’azienda a zero emissioni di carbonio. Nel 2022, Stellantis ha raggiunto una riduzione dell’11% della “carbon footprint” negli scope 1 e 2 rispetto al 2021. Sono state inoltre lanciate e implementate diverse politiche globali tra cui la policy ambientale ed energetica, la policy sui diritti umani e le linee guida per l’acquisto responsabile globale. Sotto il profilo della Governance, il 27% delle posizioni di leadership è occupato da donne e l’obiettivo è di arrivare al 30% entro il 2025.