Colpo di scena ai vertici di Stellantis, il gruppo automobilistico italo-francese in cui è confluita la Fiat. La crisi dell’automotive, nella quale Stellantis ha visto letteralmente crollare le vendite del 38% negli Stati Uniti, ha spinto il Ceo, il portoghese Carlos Olivares, a dimettersi dall’incarico e il Cda ha accolto le sue dimissioni.
Che la posizione di Tavares fosse traballante lo si sapeva da tempo, tant’è che la ricerca del suo successore era già partita, ma nessuno immaginava che il terremoto fosse così imminente. Non si esclude che a spingere Tavares ad accelerare le dimissioni abbiano giocato, come ha sostenuto Bloomberg, anche problemi personali. In realtà sono stati decisivi i dissensi strategici emersi nella riunione del Cda tra la linea Tavares e quella del resto del board.
Giornate difficili attendono Stellantis, presieduta da John Elkann, a partire dal test di Borsa di domattina. Poi scatterà la ricerca del successore di Tavares perché Stellantis non può certo restare a lungo senza una guida in uno dei momenti più drammatici dell’automotive. Per ora Stellantis sarà affidata a un comitato di gestione presieduto da Elkann in attesa di individuare il nuovo Ceo, che verosimilmente ci sarà verso la primavera.