Stellantis, il colosso automobilistico italo-francese nato dalla fusione tra Fca (ex Fiat) e Peugeot, non ha nessuna intenzione di abbandonare i progetti industriali nel nostro Paese. Lo ha detto a chiare lettere il Presidente di Stellantis, John Elkann, che è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e che ha poi fatto visita al Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, e al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Elkann non ha invece visto la premier Giorgia Meloni che era in viaggio di ritorno dal Giappone e che nei giorni scorsi aveva riservato parole acide all’indirizzo di Stellantis e della famiglia Agnelli-Elkann.
Il Presidente di Stellantis, con il chiaro intento di raffreddare le polemiche, ha ribadito l’impegno del suo Gruppo a “rafforzare l’attività in ogni mercato dove è presente, inclusa l’Italia” e smentito ogni ipotesi di fusione con la Renault che sbilancerebbe il modo decisivo l’asse della casa automobilistica a favore dei francesi. Elkann ha anche confermato la disponibilità di Stellantis a partecipare al tavolo Automotive promosso dal ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Nella sua visita romana, il Presidente di Stellantis ha anche incontrato l’ambasciatore americano in Italia, Jack Markell, il comandante generale dei Carabinieri, Teo Luzi.