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Stellantis: consegne in calo del 9% ma Europa e mercati emergenti trainano il recupero

Stellantis chiude il quarto trimestre 2024 con consegne in calo del 9% rispetto al 2023. Nord America in difficoltà (-28%), ma Europa e il “terzo motore” compensano grazie a nuovi modelli e strategie di mercato

Stellantis: consegne in calo del 9% ma Europa e mercati emergenti trainano il recupero

Stellantis ha reso note le stime delle consegne consolidate per il quarto trimestre del 2024, che ammontano a 1.395.000 unità. Sebbene si registri un calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023, la contrazione è meno marcata rispetto al -20% del trimestre precedente. La società attribuisce questo miglioramento alla conclusione delle azioni di riduzione delle scorte e al lancio di nuovi prodotti in Europa, che hanno attenuato le temporanee carenze di alcuni modelli.

Le consegne, definite come i volumi di veicoli distribuiti alla rete, ai distributori o direttamente ai clienti finali e alle flotte, rappresentano un indicatore chiave dei ricavi di Stellantis. La contrazione del 9% rispecchia il calo delle vendite sottostanti, pari al 5% su base annua.

Stellantis: a pesare sulle vendite è il crollo in Nord America, -28%

In Nord America, le consegne sono diminuite di circa 115 mila unità nel quarto trimestre rispetto allo stesso periodo del 2023, segnando un calo del 28% su base annua. Il calo delle vendite è stato, però, più contenuto (-5%), a dimostrazione dell’efficacia delle iniziative di riduzione delle scorte adottate dall’azienda. Grazie a una produzione disciplinata e a interventi di incentivazione, le scorte presso la rete negli Stati Uniti sono state ridotte di circa 80 mila unità, chiudendo il trimestre con poco più di 300 mila veicoli disponibili.

Questa normalizzazione delle scorte pone Stellantis in una posizione favorevole per il 2025, quando verranno lanciati nuovi modelli Jeep, Ram e Dodge, progettati per rispondere alle aspettative del mercato e rafforzare l’offerta dell’azienda.

Stellantis
Stellantis: vendite IV trimestre 2024

Europa: calo contenuto grazie alla nuova Citroën C3/ë-C3

In Europa, il calo delle consegne si è ridotto al 6% su base annua nel quarto trimestre, segnando un netto miglioramento rispetto al -17% registrato nel trimestre precedente. Questo risultato è stato sostenuto dal lancio della nuova Citroën C3/ë-C3, che ha alleviato le difficoltà legate alla carenza di modelli del segmento B.

Il successo della Citroën C3/ë-C3 è testimoniato dagli oltre 90 mila ordini ricevuti, consolidando la posizione di Stellantis nel mercato europeo. A breve, ulteriori modelli strategici del segmento B debutteranno sul mercato, tra cui la Citroën C3 MHEV, la Citroën C3 Aircross, l’Opel Frontera e la Fiat Grande Panda, quest’ultima proposta in versioni ibride ed elettriche. Anche i veicoli basati sulla piattaforma STLA Medium, come Peugeot 3008, Peugeot 5008 e Opel Grandland, hanno riscosso successo, con oltre 140.000 ordini complessivi.

Stellantis: cresce il “terzo motore”

Va controtendenza, invece, il cosiddetto “terzo motore” di Stellantis, che comprende Sud America, Medio Oriente e Africa che ha registrato un aumento complessivo delle consegne del 5% nel quarto trimestre. La crescita è stata trainata da un incremento del 12% in Sud America e da una situazione stabile nei mercati di Medio Oriente e Africa, fattori che hanno compensato il calo osservato in Cina, India e Asia Pacifico.

In Sud America, la domanda di settore si è rafforzata nei principali mercati, supportata anche dalla ripresa della produzione in seguito all’alluvione che aveva colpito il Rio Grande do Sul. Nei mercati di Medio Oriente e Africa, i miglioramenti registrati in paesi come Turchia, Marocco, Egitto e Tunisia hanno bilanciato gli effetti delle restrizioni temporanee alle importazioni in Algeria.

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