X

Statali, contratti: solo mance in vista, 10 euro lordi di aumento medio

Poco più di una mancia per i contratti degli statali: 10 euro medi lordi in più in busta paga. È questo l’aumento medio lordo a testa previsto dal Governo per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, per i quali sono stati stanziati nella manovra di bilancio 1,1 miliardi di euro.

Sembrerebbe una somma ragguardevole ma non lo è perché buona parte del miliardo e 100 milioni di euro messo in bilancio dalla manovra economica del Governo è già prenotato da spese obbligate come l’elemento perequativo, l’indennità di vacanza contrattuale e i fondi integrativi per l’attività operativa su strada di polizia e vigili del fuoco. Restano sul tavolo solo 330 milioni di euro per il 2019, 465 per il 2020 e 815 per il 2021.

A conti fatti, dunque, nelle trattative contrattuali il Governo non è in grado di offrire di più di 10 euro medi lordi per ognuno dei dipendenti pubblici. Con quanto soddisfazione di lavoratori e sindacati di categoria si può facilmente immaginare. Senza dimenticare che la trattativa per il rinnovo contrattuale dei 150 mila dirigenti pubblici è in stallo, soprattutto per i medici.

Ma le condizioni della finanza pubblica sono quelle che sono e difficilmente il Governo, che è già nel mirino della Commissione europea per aver alzato al 2,4% il rapporto tra deficit pubblico e Pil, potrà allargare i cordoni della borsa. Tanto più che il rinnovo degli statali influenzerà anche il contratto dei dipendenti degli enti locali, delle Regioni, delle università e della sanità dove sono impiegati altri lavoratori per un totale di 1,4 milioni e tanto più che le assunzioni straordinarie previste nelle amministrazioni pubbliche alzeranno ulteriormente il costo del lavoro del pubblico impiego.

Related Post
Categories: Lavoro