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Statali, Cdm: via libera al contratto

Per rendere effettivo l’accordo manca solamente il nulla osta della Corte dei Conti, che dovrebbe arrivare entro quindici giorni – Aumenti medi fra 63 e 117 euro lordi mensili, arretrati medi per 492 euro.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’accordo sul contratto degli statali trovato tra sindacati e Aran, la società che tratta per il ministro Marianna Madia. Per l’operatività resta solamente un passaggio: il vaglio della Corte dei Conti, alla quale spetta la certificazione di compatibilità dei costi.

Entro quindici giorni dovrebbe arrivare il via libera che permetterà ad Aran e sindacati di sedersi nuovamente al tavolo per sottoscrivere definitivamente l’accordo.

La questione non fa riferimento a tutto il pubblico impiego, ma solamente a coloro che lavorano nei ministeri, nelle agenzie fiscali e negli enti pubblici non economici come l’Inps o l’Aci.

Sui 270 mila dipendenti interessati dal contratto in questione pende anche il discorso relativo agli arretrati: dai 370 euro della fascia più bassa ai 712 euro della più alta, con una media di 492 euro. Le cifre potrebbero essere inserite in busta paga già a partire dal mese di febbraio. Gli arretrati sono dovuti al fatto che il rinnovo del contratto va a coprire tutto il triennio 2016-201

L’intesa siglata prima di Natale ha tracciato le linee guida anche per gli altri comparti, dalla scuola alla sanità, passando per gli enti territoriali. In questi però i tempi sembrano essere più lunghi. Ad oggi solamente polizia e forze armate appaiono vicini al raggiungimento di un’intesa.

 

 

 

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