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Stasera Siena contro Cantù: basket ai massimi livelli

Stasera, per il posticipo della 24esima giornata, va in scena una grande classica degli ultimi anni, il big match tra i padroni di casa del Montepaschi Siena e la Lenovo Cantù, che di recente, dopo la collaborazione di qualche settimana con Fox Town, ha cambiato per l’ennesima volta in questa stagione il proprio main sponsor, avendo siglato un accordo con una multinazionale cinese, la Lenovo, che contende a Hewlett Packard la leadership mondiale nella produzione di personal computer.

Il legame tra il club del presidente Anna Cremascoli e il colosso cinese è stato favorito da Giuseppe Finocchiaro, ora responsabile del mercato sud europeo di Lenovo ma a suo tempo amministratore delegato della filiale italiana di Oregon Scientific, vale a dire l’azienda che legò il proprio nome a Cantù per tre stagioni all’inizio degli anni Duemila. Anche se valido per ora solo fino al termine di questa stagione, un accordo, vista la situazione economica del basket italiano, decisamente importante per la società brianzola, che anche per i problemi legati al vecchio sponsor Chebolletta (verso cui si sono preannunciate azioni legali) a inizio gennaio era stata costretta a lasciar partire uno dei suoi pezzi migliori, il georgiano Markoishvili, finito con un mega contratto al Galatasaray (anche il club turco appare adesso già in difficoltà finanziarie). Al momento dell’ufficialità i vertici canturini hanno espresso tutta la loro soddisfazione nell’aver stretto una partnership con una società in grande crescita come quella cinese, e Anna Cremascoli, ringraziando il nuovo sponsor per aver creduto in questo progetto, ha affermato :”Pensiamo che in comune tra le nostre due realtà ci sia la volontà di affermarsi ai vertici dei rispettivi settori. La nostra squadra sta entrando nella fase cruciale della stagione e poterlo fare con un marchio prestigioso come Lenovo al nostro fianco è una motivazione in più per lottare per i traguardi più alti”. Dall’altra parte Giuseppe Finocchiaro ha completato :”Quando sono stato informato dell’assenza di uno sponsor per questa grande squadra, avendo avuto modo in passato di valutare quanto il basket sia uno sport efficace per promuovere un business innovativo e quanto la piazza di Cantù sia “magica” per tale sport, ho pensato che si trattava di un’opportunità da non perdere”.

Tornando al sentitissimo incontro di stasera, si troveranno di fronte l’assoluta dominatrice degli ultimi anni del basket italiano, Siena, e l’unica squadra che ha provato realmente a infastidire il club toscano nelle ultime stagioni, durante le quali le due formazioni si sono sfidate numerose volte (il bilancio è nettamente in favore dei biancoverdi, che si sono imposti anche all’andata in brianza, ma dalla parte di Cantù ci sono la vittoria nella Supercoppa di settembre e il penultimo scontro in campionato, quasi un anno fa esatto.

Per i campioni d’Italia in carica questo potrebbe essere uno degli ultimi posticipi del lunedì della stagione, visto che la sconfitta di venerdì scorso in Eurolega contro il Besiktas ha tremendamente complicato i piani per l’accesso alle Final Eight e ora dovrà giocarsi tutto nelle ultime due partite contro Barcellona e Caja Laboral. Quella contro i turchi, tra l’altro, considerando Europa e Serie A1 è stato il sesto ko consecutivo per i ragazzi di Luca Banchi (3 e 3, in campionato si è arresa a Milano, Roma e nell’ultimo turno alla non certo irresistibile Caserta), in una stagione che all’inizio l’aveva vista affrontare difficoltà negli ultimi anni sconosciute, per poi, una volta assestata, tornare a far paura e a dettare legge sui vari campi (anche e soprattutto in Eurolega, prima del disastro delle ultime settimane, oltre alla vittoria della Coppa Italia a inizio febbraio).

A incidere in maniera negativa in questo filotto di sconfitte, c’è da considerare anche l’infortunio di Daniel Hackett, tornato a disposizione nella gara con il Besiktas ma ancora lontano dalla migliore condizione. Per una delle stelle della nostra nazionale e MVP dell’ultima edizione di Coppa Italia, finora è stata una stagione esaltante, non ha subito lo sbalzo del passaggio tra Pesaro e Siena, ma si è dimostrato molto cresciuto e maturato, e con i vari Brown, Moss e Kangur sarà sicuramente protagonista di questo finale di stagione del Montepaschi, che nel frattempo è scivolata al quinto posto in classifica, a 5 vittorie di distacco dalla capolista Varese.

Poco più su, in quarta posizione, c’è proprio Cantù, reduce da due successi consecutivi, ma che quest’anno sembra essere meno continua e cattiva in alcuni momenti delle partite, anche se deve essere sempre considerate una delle 4-5 che si contenderanno lo scudetto. Il pilastro dei biancoblu è Pietro Aradori, è da lui che passano sempre le azioni decisive, ma l’assenza di Markoishvili si sente eccome e l’ingaggio dello svincolato Stefano Mancinelli finora non ha reso come sperato, anche se mai dare per morto il Mancio.

Quello che è certo è che a poco meno di un mese e mezzo dal termine della stagione regolare, pronosticare la vincente del titolo in questo momento sarebbe un po’ come giocare alla lotteria, con almeno sei squadre (le prime sei adesso della classifica) con quasi le stesse possibilità di avere la meglio sulle altre, in un a bagarre che nel campionato italiano non si vedeva da molto tempo. Dando per scontato le due formazioni di cui abbiamo già parlato, Siena e Cantù, chiaramente non si può non dare qualche percentuale in più alla super Varese di quest’anno, saldamente in testa dall’inizio del torneo e capace nello scorso week end di andare a imporsi anche sul difficilissimo campo di Reggio Emilia (settima in classifica, forse la vera favola di questa stagione), ma non si può non considerare anche Sassari, che due settimane fa aveva agganciato Varese al comando, e Roma, terza, fin qui protagonista di un 2013 a dir poco strepitoso. Completano le prime otto posizioni Venezia (con poche possibilità di un incredibile successo finale) e Milano, quinta, ma la quale meriterebbe un capitolo a parte per la stagione senza alcun senso che sta disputando.

Per l’EA7 nelle ultime due giornate sono arrivate due sconfitte casalinghe con le modeste Cremona e Montegranaro (dominata, alla fine -14), i tifosi nell’ultima gara non ce l’hanno più fatta a trattenersi e, prima di abbandonare anzitempo il Foruma, hanno pesantemente contestato la squadra, ma soprattutto il coach Sergio Scariolo, ora come non mai veramente in bilico. Sinceramente prevedere come sarà il finale di stagione dell’Olimpia (che di recente ha comunque battuto la rivale Siena e in alcuni incontri ha fatto intravedere le enormi potenzialità che il roster milanese al di là di tutto avrebbe) sarebbe un’operazione inutile, con il rischio di essere smentiti la partita successiva.
In fondo alla classifica, sembra quasi spacciata Biella, ferma a 10 punti, con Pesaro 4 punti più su e in ripresa, ma che finisse oggi il campionato sarebbe anche lei retrocessa in A2. Al terz’ultimo posto un’altra grande società storica del nostro basket, la Virtus Bologna, sta vivendo una stagione a dir poco travagliata e mercoledì prossimo, nella partita che chiuderà il 24esimo turno, nello scontro diretto in casa con Avellino sarà obbligata alla vittoria, o lo spettro della retrocessione l’accompagnerebbe fino alle ultimissime giornate di questa regular season.

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