Avanti il prossimo. L’Italia targata Antonio Conte si appresta ad affrontare Malta (ore 20.45) per la terza gara di qualificazione ad Euro 2016, la quarta in assoluto per il ct se si considera anche l’amichevole contro l’Olanda. Fino a qui è stato percorso netto tanto che la via verso la Francia si è messa decisamente in discesa e potrebbe addirittura diventare spianata in caso di altri 3 punti. Sulla carta l’en plein è quasi scontato ma Conte, come suo solito, non vuole sentir parlare di partita facile.
“Mi aspetto un avversario ostico – ha spiegato in conferenza stampa. – Contro la Norvegia hanno giocato bene, a viso aperto, e hanno subito gol soltanto in contropiede”. Nulla di nuovo insomma, d’altronde il ct è abituato a lavorare molto sull’aspetto mentale e non ha certo intenzione di cambiare abitudini proprio ora che guida l’Italia. “Di solito il ruolo del commissario tecnico è più simile a quello di un selezionatore – ha proseguito. – Io invece voglio allenare questa squadra. Ho deciso di avventurarmi in questa sfida per fare della nazionale un piccolo club”.
Il progetto sta funzionando perché la squadra ha una fisionomia ben precisa, come riconosciuto da Gigi Buffon. “Per fare una valutazione reale e precisa vorrei aspettare qualche partita in più – il pensiero del capitano azzurro. – Per ora però direi che abbiamo un’identità, oltre che serietà e predisposizione al sacrificio. Queste sono basi di partenza importanti, più ci conosceremo e lavoreremo insieme e più miglioreremo. La strada è lunga ma sono convinto che faremo bene”. Unità d’intenti e amore per la maglia, il nuovo corso dell’Italia è decisamente intrigante. I giocatori hanno capito che per Conte la meritocrazia è sacra e cercano di dare sempre il 100%, indipendentemente dall’avversario.
Alcuni poi hanno tanta voglia di mettersi in mostra ad alti livelli e di sfruttare le chance concesse dal ct. Questa sera per esempio dovrebbe toccare a Pellè, reduce da un ottimo inizio di stagione nel Southampton e pronto a debuttare in azzurro a 29 anni, dopo una carriera passata in giro tra la provincia italiana e il nord Europa. Se le indiscrezioni saranno confermate sarà lui ad affiancare Immobile in attacco, anche se Destro e Giovinco nutrono ancora qualche speranza. Per il resto le novità riguarderanno soprattutto il centrocampo che, rispetto a Palermo, cambierà ben 3 interpreti su 5. Anzitutto sugli esterni: fuori Darmian e De Sciglio, dentro Candreva e Pasqual. E poi la cabina di regia con Pirlo che dovrebbe riposare per far spazio allo scalpitante Verratti.