Le startup digitali italiane crescono anche oltreconfine. È il caso di Kaleyra, società di messaggistica mobile per banche e aziende, che ha deciso di quotarsi alla Borsa di New York grazie a una operazione di business combination con la statunitense GigCapital (un Private to Public Equity statunitense specializzato nel settore Technology, Media and Telecom, attualmente già quotato al NYSE). La chiusura dell’operazione è prevista nella seconda metà del 2019.
Nel comunicato della società si legge che “in seguito alla business combination, l’enterprise value di Kaleyra sarà pari a 192 milioni di dollari. Sul piano della governance, la nuova Kaleyra avrà un consiglio di amministrazione di 7 membri di cui 3 espressione di Kaleyra (tra cui il CEO – Dario Calogero), 3 di GigCapital (tra cui il Presidente – Avi Katz) e un ultimo rappresentante che sarà indipendente”.
Archiviata questa operazione, gli attuali azionisti di Kaleyra deterranno una partecipazione pari a circa il 33% della “nuova” Kaleyra (frutto della business combination). Il rimanente 67% della società farà capo agli attuali azionisti di GigCapital.
L’operazione punta a “supportare sia la crescita organica sia quella strategica della nuova Kaleyra – prosegue la nota – soprattutto nel mercato statunitense, che presenta ampi margini di sviluppo per un mercato come quello dei servizi di comunicazione a supporto delle aziende”.
In Italia, invece, continua a crescere Casavo. A 17 mesi dalla nascita, la piattaforma italiana online per le compravendite immobiliari ha ottenuto un nuovo finanziamento da 7 milioni di euro in equity. Le risorse arrivano anche da Project A Ventures, il fondo europeo di venture capital con sede a Berlino, che si è aggiunto a investitori che avevano già sostenuto Casavo, come Picus Capital, con sede a Monaco, e al fondo di investimento italo-francese 360 Capital Partners. Tra gli altri, hanno preso parte a questo round di finanziamento anche Kervis Asset Management, Boost Heroes (holding di partecipazioni guidata da Fabio Cannavale), Marco Pescarmona (fondatore e presidente del Gruppo MutuiOnline) e Rancilio Cube.
Ad oggi, Casavo ha raccolto in totale 21 milioni di euro tra equity e finanziamento tramite debito.
Casavo ha sviluppato un modello di business per la vendita istantanea degli immobili e si propone come Instant Buyer. Attraverso sistema di valutazione automatizzato Casavo prende in considerazione oltre 70 variabili e offre in tempo reale ai potenziali venditori la stima del valore delle loro proprietà insieme a un’offerta di acquisto immediata. Se accettata, si procede alla vendita mentre il venditore riceve l’intero pagamento entro 30 giorni. Con questo sistema, la startup ha chiuso più di 50 operazioni immobiliari investendo più di 11 milioni di euro ed è cresciuta da 2 a 30 dipendenti in poco più di un anno.