Un viaggio nel mondo della comunicazione e della pubblicità italiane attraverso 40 esperienze di lavoro puntate all’avviamento di iniziative imprenditoriali innovative di alcune tra le principali aziende italiane. E’ questo il lavoro svolto da Armando Cicero nel suo libro “Start Up – C’era una volta il lavoro” (Edizioni Opposto) presentato ieri presso la Libreria dell’Auditorium Parco della Musica a Roma.
Stratega per oltre 50 anni della comunicazione, pubblicità e marketing, nonché “avviatore” di numerose aziende, attraverso innovative iniziative presso i maggiori editori italiani – tra cui Caracciolo, Sole24 Ore, Mondadori Mc Graw-Hill, Rizzoli, Fininvest – Cicero ripercorre nel testo le tappe della propria carriera lunga oltre 50 anni, una storia professionale che ha toccato, oltre all’editoria, anche molteplici ambiti d’eccellenza – dalle Agenzia Media all’attività di P.R., dalla gestione di eventi al Direct Marketing, dalla pubblicità cinematografica alla stampa, italiana, internazionale e specializzata. Ogni sezione è arricchita con i commenti tecnici di personaggi noti, anch’essi protagonisti e leader nei settori menzionati, tra cui si segnalano Paolo Ainio, Ernesto Auci, Marco Benatti, Flavio Biondi, Bruno Bogarelli, Gianluca Comin, Maurizio Costanzo, Rosanna Dantona, Giancarlo Leone, Giampaolo Letta, Bruno Manfellotto, Mauro Mazzon, Davide Rampello, Saro Salonia, Enrico Vanzina e Lorenzo Vallarina Gancia.
Il volume è inoltre arricchito da aneddoti e racconti sull’esperienza maturata a stretto contatto con grandi imprenditori – tra i quali Silvio Berlusconi, Carlo Caracciolo e Gianni Agnelli – e impreziosito con le illustrazioni inedite ed esclusive di Giò Rossi, uno dei principali professionisti in Europa di Brand Design & Packaging.
“Voglio dedicare il mio lavoro alle nuove generazioni per lasciare loro un messaggio di fiducia e ottimismo”, ha dichiarato l’autore che ha poi invitato il giovane di oggi dominato dall’incertezza sul futuro, a regire con uno spirito carico di entusiasmo, “forza di volontà e coraggio”.
