Record di utili per Walt Disney grazie al successo mondiale dell’ultimo episodio di Star Wars, Il Risveglio della Forza.
Nel primo trimestre dell’anno fiscale Walt Disney ha battuto di molto le attese del mercato, soprattutto grazie agli straordinari guadagni dell’ultimo film della saga di Star Wars, “Star Wars: The Force Awakens”, che ha mitigato la cattiva performance del canale sportivo Espn.
Nei tre mesi terminati lo scorso 2 gennaio, equivalenti al primo trimestre fiscale per il gruppo, gli utili sono arrivati a 2,88 miliardi di dollari o 1,73 dollari per azione da 1,27 miliardi o 1,27 centesimi per azione registrati nello stesso trimestre del 2014.
Al netto di voci straordinarie, i profitti per azione sono saliti del 28% a 1,63 dollari, meglio delle stime per 1,45 dollari. Il colosso dell’intrattenimento ha registrato gli utili piu’ alti della sua storia. I ricavi sono cresciuti a 15,24 miliardi da 13,39 miliardi, appena sotto il consensus pari a 14,75 miliardi.
Nel dettaglio, la divisione dei parchi e resort ha visto il fatturato raggiungere i 4,28 miliardi di dollari, un incremento del 9% sull’anno prima, mentre gli utili sono saliti del 22% a quota 981 milioni di dollari. La divisione dei prodotti al consumo ha registrato ricavi per 1,91 miliardi (+8%).
Ma il grande salto e’ stato fatto dalla divisione degli studi cinematografici grazie al nuovo film di Star Wars, il primo prodotto da quando Disney ha acquistato la Lucasfilm. Il fatturato e’ salito del 46% a 2,72 miliardi di dollari, mentre gli utili operativi sono cresciuti dell’86% a 1 miliardo di dollari.
Unica nota dolente Espn e in generale la tv via cavo: gli utili operativi hanno visto un crollo del 5% “proprio a causa di una decrescita di Espn”, ha fatto sapere Disney. In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, il titolo Walt Disney ha guadagnato lo 0,22% a 92,32 dollari al New York Stock Exchange. Nel dopo mercato ha prima guadagnato terreno per poi cederlo con ribassi fino al 4%. Nonostante le ottime performance di Star Wars, a deludere e’ stata proprio Espn e il segmento della tv via cavo. Negli ultimi tre mesi le azioni del gruppo hanno perso il 21%.