Dopo il gigante, Standard & Poor’s se la prende anche coi suoi figli. L’agenzia che sabato scorso ha tagliato per la prima volta nella storia il rating degli Stati Uniti oggi ha fatto la stessa cosa con Fannie Mae e Freddie Mac, la cui valutazione è stata abbassata ad “Aa”. Si tratta dei due colossi dei mutui dal nome gentile che durante la crisi del 2008 sono finiti sotto il controllo del Governo americano.
Il downgrading di Freddie e Fannie era quindi assolutamente prevedibile, considerando il diretto collegamento con le sorti dello Stato americano. Quello che più interessa agli americani tuttavia è il riflesso che tutto questo potrebbe avere sul già malandato mercato immobiliare. Non è chiaro se e quali effetti la nuova decisione di S&P possa avere sui costi dei mutui. Secondo l’emittente televisiva Cnn, dal momento che i rendimenti dei titoli di Stato americani restano bassi, almeno per il momento, un picco dei tassi dei prestiti sembra improbabile.