Standard & Poor’s dovrà pagare una multa da oltre 77 milioni di dollari e sospendere per un anno l’emissione di determinati rating. A stabilirlo è il patteggiamento siglato dall’agenzia di rating con la Securities and Exchange Commission (l’equivalente Usa della Consob), in relazione all’accusa, mossa dallo Stato di New York e dal Massachusetts, di aver condotto pratiche fraudolente sui rating di certi bond garantiti da mutui commerciali.
L’ammontare della multa sarà così suddiviso: 58 milioni di dollari da versare alla Sec, 12 milioni da versare allo stato di New York e 7 milioni da corrispondere al Massachusetts.
“Gli investitori – spiega la nota diffusa dalla Sec – dipendono dalle agenzie di rating come S&P per quanto riguarda prodotti finanziari complessi come le commercial mortgage-backed securities (CMBS), ma S&P ha elevato i suoi interessi finanziari sopra quelli degli investitori allentando i criteri con cui stabilisce i rating per ottenere business e poi nascondere agli investitori tali cambiamenti”.
Le azioni della Sec, che per la prima volta si muove contro una delle principali agenzie di rating statunitensi, riflettono l’impegno dell’Authority in difesa “dell’integrità e la trasparenza del processo” con cui vengono assegnati rating. Oltre alla multa, come accennato, Standard & Poor’s non potrà emetterà rating su alcuni dei nuovi bond garantiti da mutui commerciali fino al 21 gennaio del 2016.