Milano si avvia verso un importante accordo che potrebbe rivoluzionare l’area di San Siro, con la realizzazione di due stadi e il leggendario impianto Meazza destinato a una nuova funzione. Questo sviluppo è emerso durante un incontro a Roma tra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e una delegazione di Inter e Milan, composta dai dirigenti e dai rappresentanti di Oaktree Capital e Redbird Capital Partners, insieme alla soprintendente Emanuela Carpani e ai ministri della Cultura, Alessandro Giuli, e dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi.
Nuovo stadio San Siro: i dettagli dell’incontro
Durante l’incontro, è stata presentata l’ipotesi di costruzione del nuovo stadio, accompagnata da un piano per lo sviluppo delle aree circostanti. Una novità importante è che la questione del vincolo sul secondo anello del Meazza è stata superata: si prevede un vincolo “leggero”, seguendo le linee guida già condivise con la soprintendente Carpani. In caso di approvazione del piano, il Meazza verrà rifunzionalizzato, valorizzando la sua storia, mentre accanto a esso sorgerà la nuova casa rossonerazzurra. Tuttavia, con il progetto che avanza, del vecchio San Siro potrebbero rimanere solo alcune parti, integrate nel piano di riqualificazione dell’area.
Il Comune di Milano ha sottolineato l’apprezzamento e la soddisfazione di tutti gli interlocutori per i progressi compiuti. A breve, i club presenteranno una manifestazione di interesse necessaria per proseguire il procedimento. Nonostante ciò, restano alcune questioni aperte, come il parere dell’Agenzia delle Entrate, fondamentale per stabilire il prezzo del Meazza e delle aree circostanti che i club intendono acquisire. Inoltre, il Milan continua a esplorare la possibilità di un nuovo stadio in una diversa location, come San Donato, e porta avanti l’iter previsto dall’Accordo di Programma. Per l’Inter rimane la strada che porta a Rozzano, con l’esclusiva sull’area Cabassi in scadenza a gennaio 2025.
I tempi per la costruzione del nuovo stadio
A cinque anni dalla presentazione del progetto per un nuovo San Siro, l’idea sta riprendendo vita, e per il ministro dello Sport Andrea Abodi, questo accordo rappresenta un “punto di svolta”. Ma quali sono i tempi previsti per la costruzione del nuovo stadio? Le decisioni definitive non arriveranno prima della primavera del 2025. Una volta ottenuto il via libera, servirà un anno per la progettazione dettagliata, il che significa che i lavori non potranno iniziare prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, che si svolgerà nell’attuale San Siro. Se tutto andrà secondo i piani, il nuovo stadio potrà essere completato entro il 2029-2030. Solo a quel punto, con Inter e Milan già trasferiti nel nuovo impianto, inizierà la demolizione del vecchio stadio, mantenendo solo il secondo anello come parte della nuova riqualificazione.