L’industria italiana non si lascia sedurre dalle sirene anti-euro riattivate dalla destra. La replica a Berlusconi, che ieri affermava che uscire dall’euro non sarebbe una bestemmia, arriva da Verona, direttamente dalla bocca del nuovo presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che, interrogato a margine di un convegno sull’economia, leva lo scudo in favore della moneta unica: “L’euro va difeso fino in fondo e ci deve essere una determinazione, che attraversa tutta l’Europa, per sostenerlo”.
Dopo la difesa della moneta unica Squinzi ha rilanciato, ribadendo la necessità, per lui, di agire “con maggiore decisione nella direzione degli Stati Uniti d’Europa”, una strada che deve essere lastricata da un’unità sempre maggiore, fondata su cinque punti fondamentali: “coordinamento delle politiche fiscali, del welfare, investimenti strutturali e politica energetica, ma soprattutto, la creazione di una Banca centrale europea con veri poteri di Banca centrale“.