A margine del convegno del Centro Studi di Confindustria, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha rilasciato differenti dichiarazioni.
In merito alla proposta del segretario del Pd, Matteo Renzi, di abolire l’articolo 18 per i neo assunti, così ha commentato: “Sicuramente è una proposta che va nella direzione giusta, ma dal mio punto di vista, non è sufficiente. Per assumere bisogna prima creare le condizioni per avere lavoro, solo così si possono fare delle assunzioni. Altrimenti rimane un provvedimento sulla carta”.
Poi, commentando i dati contenuti negli ultimi Scenari economici del Csc, ha detto: “In questo momento non si può dire che la recessione sia finita e che ci sia la ripresa. Vedo molto ottimismo ma attenzione perchè noi abbiamo perso 9,1 punti di Pil. Il fatto che la discesa, per un trimestre, non sia più continuata significa che siamo nel fondo”.
Anche perchè “la legge di Stabilità – ha criticato – non è sufficiente per la ripresa dell’economia italiana. Qualche elemento positivo c’è, ma certamente non è quello che ci aspettavamo e pensiamo che non sia sufficiente per far ripartire il Paese”. Dunque, “il nostro giudizio non è certamente positivo, si è ricalcato un pò il metodo del passato”.