SPROFONDA FINMECCANICA, RISALE LO SPREAD
PIAZZA AFFARI SCIVOLA SOTTO QUOTA 17 MILA
Dopo il lungo rally di sette sedute positive in cui ha guadagnato complessivamente il 6%, Piazza Affari accusa la seconda battuta d’arresto.
L’indice FtseMib scende dell’1,44% a quota 16.999, un soffio sotto quota 17 mila. Solo Madrid -1,81% fa peggio.
Anche le altre Borse europee sono in calo: Londra perde lo 0,19%, Parigi -1,35%, Francoforte -0,79%.
In Europa le perdite maggiori riguardano i titoli delle costruzioni (Stoxx del settore -2,2%), le banche (-2,1%) e le assicurazioni (-2%).
A Parigi Société Générale perde il 3,8%, la spagnola Santander scende del 2,8%, a Francoforte Deutsche Bank arretra del 2,3%, la svizzera Ubs -2,5%. Tra le assicurazioni la peggior blue chip è la francese Axa -4,1%.
La Borsa americana è positiva: l’indice S&P sale dello 0,46%, Dow Jones +0,33%, il Nasdaq avanza dello 0,72%.
L’indice Fed di Chicago, che misura l’andamento dell’economia del Midwest Usa, è salito a luglio da -0,24 a -0,15. Mentre le vendite al dettaglio delle catene nazionali degli Stati Uniti nelle prime due settimane di agosto sono aumentate dello 0,2% a livello mensile. Sono invece cresciute del 3,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Ma l’attenzione dei mercati è concentrata sulla pubblicazione delle minute della Fed prevista per domani sera.
Sul mercato dei titoli di Stato, spread in allargamento a quota 245 (+8 punti base), il rendimento del Btp decennale sale al 4,29%, quello del Bund, invece, scende all’1,84%.
Le blue chips in terreno positivo stanno nel palmo di una mano: Diasorin +1,3%, Autogrill +0,51% e Ferragamo +0,5%.
In Piazza Affari si registra la caduta di Finmeccanica -5,22%, colpita anche dalle indiscrezioni sulla probabile esclusione del consorzio Eurofighter (Finmeccanica partecipa con il 21%) nella gara da 5,4 miliardi di euro per fornire 60 aerei da combattimento alla Corea.
Fra gli industriali, Fiat scende del 2,65%, Pirelli-1,56%, Prysmian -1,77%, StM -0,87%.
Eni perde l’1,2%, Saipem – 2,47%, Tenaris segna un calo dello 0,81%.
Dopo un avvio di seduta in netto ribasso, Italcementi ha recuperato e ora è in parità. Ieri la prima società cementiera italiana ha subito il taglio di rating da parte di Moody’s.
Male Mediaset -1,82%, che resta comunque la migliore blue chip italiana da inizio anno (+103%).
Nel risparmio gestito pesante caduta di Mediolanum -4,26% e Banca Generali -4,9%.
Fra le banche i ribassi sono diffusi in maniera abbastanza omogenea: Unicredit -2,2%, Intesa 0,65%, Mediobanca -3,17%, Monte Paschi -4,39%. Banco Popolare -2,42%. Generali scende dell’1,43%, Fondiaria -3%, Unipol -4,3%.