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Spreco alimentare, Banco Bpm aderisce a “No.W!No Waste”

Banco BMP aderisce al progetto No.W! No Waste per contribuire alla lotta contro lo spreco alimentare – La piattaforma che coniuga offerta e domanda per evitare che il cibo venga buttato

Spreco alimentare, Banco Bpm aderisce a “No.W!No Waste”

Lo spreco alimentare ha impatti ambientali, economici e sociali. Il Gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna aderisce al progetto “NO.W! No Waste”, la piattaforma sviluppata da ThinkAbout dà la possibilità di acquistare a un prezzo scontato prodotti della filiera enogastronomica che altrimenti andrebbero sprecati perché frutto di eccedenze di magazzino o a causa di difetti estetici o di packaging.

La FAO stima che si sprecano circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo all’anno (pari a 1/3 della produzione totale destinata al consumo). In Italia, lo spreco alimentare ha un valore economico intorno ai 13 miliardi di euro l’anno. Questo non fa che accrescere la disparità sociale tra chi spreca e chi invece non ha da mangiare.

Inoltre, contribuisce all’inquinamento globale, essendo responsabile di 4,8 miliardi di tonnellate di gas serra emessi nell’atmosfera, con un consumo di 180 miliardi di metri cubi di acqua. Contemporaneamente, la richiesta di cibo continua a crescere e per il 2050, secondo la FAO, la domanda aumenterà del 70% circa non garantendo la sicurezza alimentare per tutti.

Dunque, lo spreco di cibo si configura come una vera e propria emergenza, non ha solo risvolti etici ed economici, ma la sua riduzione contribuirebbe a ridurre l’inquinamento, risparmiare denaro e trasmettere un messaggio di attenzione verso le risorse del pianeta.

In quest’ottica si inserisce il Progetto NO.W! No Waste che risponde pienamente ai Global Goals 2030 dell’ONU, dove la lotta allo spreco alimentare rappresenta uno degli obiettivi del World Food Programme.

“Siamo orgogliosi di questa iniziativa del nostro Gruppo – ha commentato Salvatore Poloni, Condirettore Generale di Banco BPM –. Per Banco BPM significa contribuire, grazie all’attività dei colleghi, a intraprendere un’iniziativa di consumo etico per concorrere allo sviluppo di un’economia circolare e sostenibile. Ancora una volta la Banca aderisce a un obiettivo di sostenibilità e si impegna per portarlo a termine in maniera concreta”.

“Il Gruppo Banco BPM – ha aggiunto Salvatore Poloni – ha, infatti, intrapreso un percorso ambizioso di integrazione della sostenibilità nelle proprie attività a partire dalla governance, con la costituzione di un Comitato manageriale ESG presieduto dall’Amministratore Delegato, che promuove e coordina tutte le iniziative su tematiche ambientali e di eguaglianza di genere. Questo impegno ha permesso a Banco BPM di ricevere un outlook positivo da parte degli analisti di Standard Ethics”.

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