Non solo Italia: l’incubo finanziario continua anche in Francia e Spagna. Lo spread transalpino questa mattina ha sfondato per la prima volta nella storia la soglia psicologica dei 200 punti base, arrivando a far segnare il record storico dall’introduzione dell’euro a quota 204. Ogni giorno gli Oat della seconda economia dell’Eurozona subiscono sempre di più il contagio della crisi dei debiti pubblici.
Negli stessi minuti anche il differenziale fra i Bonos spagnoli a 10 anni e i corrispettivi Bund tedeschi ha raggiunto il primato storico, avvicinandosi pericolosamente – sulle orme dell’Italia – alla soglia dei 500 punti Base. A metà mattina l’asticella di Madrid si è alzata fino a quota 498.
L’ultima impennata è legata soprattutto al risultato dell’asta di bond decennali spagnoli che si è svolta questa mattina: il rendimento dei Bonos è arrivato infatti vicinissimo alla famigerata soglia del 7% (6,975%) e la domanda non è stata entusiasmante.
Intanto, anche la situazione del nostro Paese continua a subire la fortissima pressione dei mercati sul fronte dei bond. Per il momento la nomina del nuovo governo Monti non è stata sufficiente a rasserenare gli investitori. Lo spread italiano è arrivato a far segnare un massimo di giornata di 537 punti base, per poi calare leggermente.